Mihajlovic: “Berlusconi? Meglio tardi che mai”

Il Milan scaccia le nubi piegando la Fiorentina e producendo più sorrisi rispetto a tutto il resto della stagione. Boateng che torna al gol, Mihajlovic che esulta e perfino Montolivo applaudito da San Siro. Una rondine non farà primavera, ma dà serenità.
 
“Sono molto soddisfatto, abbiamo fatto una partita attenta, di sostanza e di sacrificio – ha detto il tecnico rossonero a Premium Sport – Non abbiamo fatto segnare la Fiorentina, che aveva sempre trovato il gol (interrotta la striscia di 26 gare consecutive a segno per i viola, ndr). 
 
Berlusconi sarà quindi finalmente contento?: “Ci tengo a ringraziare il presidente. Un grande presidente non si vede solo nei trofei vinti, ma se sa dire al momento giusto le parole giuste. Ci ha dato grande serenità in un momento delicato. Queste dichiarazioni Berlusconi le poteva fare prima? Meglio tardi che mai…” ha aggiunto Sinisa a Sky Sport.
 
L’entusiasmo si spinge al punto da prefigurare la grande rimonta: “Juve e Napoli hanno qualcosa in più, ma il campionato è aperto, avremmo meritato 5-6 punti in più, ma purtroppo non siamo mai stati al completo. Dobbiamo sempre giocare come stasera per scalare altre posizioni. Mi auguro che il girone di ritorno sia quello delle nostre rivincite, avremo tutti gli scontri diretti in casa a parte il Napoli. I ragazzi si meritano fiducia, hanno sempre dimostrato attaccamento alla maglia, mettendoci sempre tanto impegno”.
 
Il 4-4-2 sembra funzionare anche grazie ai generosi ripiegamenti di Honda, Niang e Bonaventura, ma all’orizzonte potrebbe esserci un sorprendente nuovo cambio di schema:
“Per ora si va avanti con il 4-4-2, ma quando recupereremo Balotelli, Menez e il migliore Boateng ho l’idea di tornare al 4-3-1-2. Mario e Prince possono fare la differenza”.
 

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