Leicester, la grande scommessa

“Quella sera avevo bevuto, ma Claudio mi è sempre piaciuto. Ora sogno il giorno più bello della mia vita”  queste le parole di Leigh Herbert, trantanovenne falegname di professione, tifoso del Leicester fin da giovanissimo.
 
“Non credo ai bookmakers. Quotavano che sarei stato il primo a saltare!”. 
 
Non aveva mai scommesso sul calcio ma, circa sei mesi fa, dopo l’arrivo di Ranieri in panchina al posto di Pearson decide di puntare la somma di 5 sterline sulla sua squadra del cuore vincitrice del campionato, la quota era di 5000 a 1, ora vive un sogno.
 
“Mi arriva un messaggio di un amico che mi racconta dell’ultima scommessa che ha fatto. E io penso: chissà a quanto è dato il Leicester campione?” Herbert si trovava in Cornovaglia, era il 5 di agosto e questo fu probabilmente il messaggio che fece scattare in lui la molla della scommessa.
 
Il trentanovenne, che segue le Foxes dai tempi di Filibert Street, si è poi espresso così a proposito del Thinkerman: “Mi è sempre piaciuto, fece un grandissimo lavoro al Chelsea, fu lui a mettere le basi per le vittorie di Mourinho. Per questo quando è stato assunto ho pensato che potesse fare qualcosa di speciale”.
 

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