La Cremonese brinda alla salvezza: 5-1

La Cremonese torna alla vittoria, sommerge di gol il Venezia e brinda alla salvezza con Alviero Chiorri.

 

Partita cruciale allo “Zini” per le sorti delle due neopromosse: i padroni di casa alla disperata ricerca di una vittoria che li toglierebbe dalle sabbie mobili della zona retrocessione; gli ospiti a cui la matematica non impedisce di coltivare sogni di promozione diretta. Lo stadio lombardo riabbraccia “il Magico” Alviero Chiorri, che assiste all’incontro tra i ragazzi della curva Favalli. La Cremonese parte col piglio giusto e al 2′ si porta in vantaggio: Perrulli crossa dalla sinistra, Canini colpisce di testa e una probabile deviazione di Modolo fa finire la palla alle spalle di Audero; 1-0. Gli uomini di Mandorlini continuano a spingere, pur prendendosi dei rischi sui contropiede avversari. Al 42′ si infortuna tra i grigiorossi il difensore Marconi; mentre la squadra è ancora in dieci, Claiton tocca di mano; il rigore, contestatissimo, viene trasformato da Litteri: 1-1.

La ripresa riserva subito l’emozione del nuovo vantaggio grigiorosso: al 49′ Modolo commette fallo su Perrulli; dal dischetto Piccolo realizza il 2-1. Al 52′ Ujkani salva su Litteri, poi la palla finisce sul palo. Inzaghi avvicenda il difensore Cernuto con l’esperto attaccante Geijo. Al 69′ Croce ha sui piedi un’altra palla goal: Audero para il tiro angolatissimo del centrocampista cremonese. A un quarto d’ora dal termine, Mandorlini fa entrare Gomez al posto di un esausto Perrulli, il migliore dei suoi per dinamismo. Lo Zini esplode in un urlo liberatorio e prolungato all’81’, quando Pesce scocca un tiro dal limite dell’area che trafigge il portiere lagunaro; 3-1. Due minuti dopo Brighenti sfiora il quarto goal: il suo diagonale lambisce il palo, strozzando in gola ai tifosi l’ennesimo urlo. Il Venezia prova ad accorciare le distanze in tempo di recupero, ma il tiro di Falzerano è preda di Ujkani. C’è tempo per il quarto goal, siglato da Arini, a tu per tu col portiere. Due minuti dopo è Macek che, scartato il portiere, accompagna la palla in rete. Un 5-1 perentorio, senza appelli, che per la Cremonese significa la fine di un incubo durato tutto il girone di ritorno e la permanenza in serie B. Per la squadra di Pippo Inzaghi nulla è compromesso, in chiave play-off. Certo, oggi i suoi sono parsi poco reattivi e motivati, addirittura in debito di ossigeno nel finale.

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