Juventus, Massimiliano Allegri dribbla le polemiche sul Var

Juventus, Massimiliano Allegri dribbla le polemiche sul Var

Ecco le parole del tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ai microfoni di DAZN dopo il successo per 2-1 contro la Salernitana nell’ultima giornata del girone di andata.

“Abbiamo una squadra davanti che sta facendo un campionato importante, per noi era fondamentale mantenere il vantaggio sul quinto posto e avere 14 punti di vantaggio da gestire nel girone di ritorno vuol dire cinque partite, un vantaggio importante. Ora pensiamo alla Coppa Italia”.

“Stiamo bene fisicamente e siamo cresciuti dal punto di vista della serenità e nella gestione dei momenti di difficoltà. La Salernitana ha fatto un’ottima gara concedendoci poco. Abbiamo fatto una buona partita, ma i ragazzi sanno che non possiamo prendere gol sempre nello stesso modo. Sono dei segnali che non vanno bene, la percezione è che ogni volta che la palla arriva nella nostra area rischiamo di prendere gol e siamo meno solidi”.

“Attacchiamo meglio la porta ultimamente, facendo cose molto semplici. Abbiamo migliorato alcuni aspetti, mentre in fase difensiva abbiamo peggiorato qualcosa. La vittoria è importante e i ragazzi stanno molto bene, ma dobbiamo stare attenti a cosa stiamo facendo meno bene. Ci sono dei momenti in cui la squadra dà la sensazione di poter essere vulnerabili e vanno cancellati”.

“Dobbiamo sfruttare Vlahovic ancora meglio perché è in fiducia e lavora tutti i giorni per migliorare tecnicamente, ora è molto più pulito e il tempo è dalla sua. Godiamoci questo girone meraviglioso, ma facciamo un passo per volta. Cercheremo di migliorare, ma il girone di ritorno è sempre più difficile”.

“Il Var è una roba soggettiva e lo ribadisco da sette anni. Bisogna accettarlo così com’è, l’importante è non farlo passare per una cosa oggettiva perché non siamo nel tennis dove un centimetro fa la differenza. Nel calcio ci sono aspetti soggettivi come i falli ed è inutile parlarne. Accettiamo le decisioni e gli errori che fanno parte del gioco”.

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