“Insulti omofobi”: il Torino femminile si ritira

L’ennesimo grave episodio di intolleranza getta ombre sul calcio giovanile. Il presidente del Torino Calcio Femminile, Roberto Salerno, annuncia – anche online su Facebook – il ritiro dal torneo della squadra delle Giovanissime (tra i 13 e i 15 anni), che sarebbe stata presa di mira da pesanti insulti nel match contro la Bruinese maschile. Lo riporta la Stampa.

“Il Torino calcio femminile non intende far passare inosservate le gravissime discriminazioni omofobiche subite dalla Squadra Giovanissime durante la partita giocata ieri contro la Bruinese (maschile), nel corso del Torneo di categoria di Giaveno”, si legge in una nota sui social network. 

“Secondo una precisa ricostruzione, la squadra avversaria, con i suoi Giocatori e Dirigenti nonché con la sua tifoseria, ha, ripetutamente, fatto oggetto le ragazze del TCF di gravissime espressioni omofobiche e di scherno che hanno obbligato i nostri Dirigenti a richiedere, addirittura durante la partita, l’intervento del Direttore di Gara”.

Questa la replica della Bruinese maschile: “La partita si è svolta regolarmente, senza alcun insulto. L’incontro si è concluso 7-0 con un referto dell’arbitro in cui non sono stati segnalati comportamenti antisportivi. Alla luce delle testimonianze dei presenti all’incontro e degli organizzatori del torneo, la Polisportiva si dichiara assolutamente estranea ai fatti e si avvalerà dei propri legali affinché la verità sia portata alla luce: è increscioso accusare la Bruinese che da anni agisce sul territorio promuovendo eventi di carattere sociale ed educativo, come il trofeo femminile che si sta disputando in questi giorni, il trofeo delle donne in programma per il 26 maggio e il torneo “un calcio al bullismo” fissato per il prossimo primo giugno”, le parole del presidente Andrea Taramasco.

 

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