Fabio Capello difende Allegri e inquadra il punto debole della Juventus

Fabio Capello difende Allegri e inquadra il punto debole della Juventus

Nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni della “Gazzetta dello Sport”, l’ex tecnico del Real Madrid Fabio Capello, tra i vari temi trattati, si è soffermato sul momento negativo che sta vivendo la Juventus, come testimoniano i soli sette punti raccolti nelle ultime otto giornate di campionato. In aggiunta, l’ex Ct dell’Inghilterra ha provato ad individuare i fattori chiave che hanno portato a questa inversione di marcia in senso negativo.

“La differenza tra la Juventus che teneva testa all’Inter e questa che ha una media punti da retrocessione, sono i gol presi. Non è che più attaccanti schieri e più gol realizzi. La squadra di Allegri fino a gennaio ha vinto molto e quasi sempre di “corto muso”. Sono poche le volte in cui ha creato e segnato molto. Mentre nelle ultime 8 giornate, a parte lo 0-0 con il Genoa nell’ultimo turno, ha sempre incassato molte reti, spesso anche due a partita. Questi sono i problemi veri: i gol subiti e la scarsa qualità, non il fatto di non giocare con il tridente in attacco. Max non si può permettere di schierare tre punte” ha esordito l’ex tecnico del Milan.

“Sul fatto che Chiesa sia più pericoloso partendo dalla fascia, non ci sono dubbi. Federico vive di dribbling, velocità, strappi e quando inizia largo parte avvantaggiato. Al centro, invece, è più marcabile. In un ipotetico tridente con Chiesa e Vlahovic penso che l’unico che potrebbe giocare dalla parte opposta è Cambiaso, poiché Yildiz è un talento, ma è agli inizi e Kean è appena rientrato dall’infortunio. Se Allegri insiste con il 3-5-2 è perchè pensa di avere più equilibrio e garanzie: nessun allenatore si vuole fare del male da solo” ha aggiunto l’ex Ct dell’Inghilterra.

“La squadra di Inzaghi e quella di Pioli creano molte più occasioni per gli attaccanti rispetto alla Juventus, perchè l’Inter può contare su un centrocampo di enorme qualità e il Milan ha una delle catene di sinistra più forti del mondo, poichè Theo e Leao possono inventarsi la giocata in ogni momento. Il giocatore che fa la differenza nei bianconeri è Rabiot e non è un caso che questo periodo negativo coincida con qualche acciacco e la sua assenza per infortunio” ha concluso Fabio Capello.

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