Ezio Rossi trapianta il ‘cuore Toro’ al Milano City

Due punti in quattro partite e la voglia di ripartire da un nome di spicco per cercare di arrivare all’obiettivo promozione. Il Milano City FC dopo aver esonerato il tecnico Giovanni Cusatis, ha scelto Ezio Rossi per guidare i granata nel prosieguo della stagione del campionato di Serie D.

Un allenatore di alto livello, con un passato sulle panchine di Triestina, Torino, Treviso e Padova, che ha scelto di mettersi in gioco in un progetto che lui stesso ha definito ambizioso: “Sono molto felice e stimolato dall’essere qui – sono state le prime parole – spero davvero di fornire un apporto positivo a questa società con le mie competenze non solo da allenatore, ma anche da ex calciatore. Per essere una squadra vincente si parte dall’essere tutti uniti e coinvolti: dal magazziniere al direttore sportivo passando per i componenti della rosa che devono sentirsi partecipi. Il valore più importante che i miei ragazzi devono avere è l’umiltà, oltre alla voglia di aiutarsi in campo. Desidero aiutare i ragazzi a dare tutto quello che hanno in campo, perché si vede che la qualità in questa squadra è importante e si può aspirare a tanto: servono mentalità e voglia”.

Una forte volontà quella di Rossi che trova riscontro anche nelle parole del ds Mariano Fernandez, legato al tecnico da un trascorso ai tempi del Torino, quando l’argentino è stato giocatore dello stesso coach piemontese: “Del mister quello che ci piace è il suo valore umano e tecnico. E’ stata la nostra prima scelta, abbiamo tutte le armi per poter cambiare le cose. Quando va via un allenatore è una sconfitta un po’ per tutti – ha poi concluso riferendosi all’allontanamento di Cusatis – sia per i giocatori che per lo staff, ma ora dobbiamo ripartire”.

Dalle parole di oggi al campo di domenica, il passo è breve. Il Milano City infatti è atteso dalla sfida in trasferta col Chieri e poi dall’impegno casalingo, la settimana dopo, contro il Savona. Due compagini che faranno subito la tara al gruppo di giocatori lombardi che dovrebbe scendere sul terreno di gioco abbandonando il 4-3-1-2 per passare al 4-3-3.

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