E. League: le qualificate e le possibili avversarie

E adesso, si entra nel vivo. Superata la ridondante fase a gironi, con troppe squadre non all’altezza del contesto, l’Europa League ha allineato le 32 formazioni che daranno vita al sorteggio dei sedicesimi in programma lunedì alle 13 a Nyon.
 
Tra i risultati dell’ultima giornata, spicca il ribaltone dell’Augsburg (Gruppo L), che ha segnato solo al 90’ con Bobadilla il gol del 3-1, decisivo per eliminare il Partizan Belgrado nello scontro diretto: dopo il 3-1 serbo all’andata, ha deciso la miglior differenza reti dei tedeschi.
 
Ce la fa anche lo Sporting Lisbona di Jorge Jesus, due volte finalista sulla panchina del Benfica: 3-1 in casa del Besiktas, turchi fuori e Lokomotiv Mosca al primo posto del gruppo H.
 
Il regolamento prevede che le 12 vincitrici dei gironi siano teste di serie insieme alle 4 migliori terze dai gironi di Champions (in base al punteggio conseguito). Nell’urna 2, le altre 4 “retrocesse” e le 12 seconde.
 
Non mancheranno i pericoli per le 3 italiane qualificatesi più o meno di slancio. Napoli e Lazio, pur teste di serie, avranno sì il vantaggio di giocare il ritorno in casa, ma dovranno evitare un paio di pericoli: su tutti il Borussia Dortmund, sorprendente secondo alle spalle del Krasnodar, ma soprattutto il Siviglia, bi-Campione in carica, e il Villarreal.
 
Quanto alla Fiorentina, gli “incubi” per la squadra di Paulo Sousa si chiamano Liverpool e Manchester United, ma sarebbe meglio evitare anche Porto e Bayer Leverkusen.
 
Urna 1: Molde, Liverpool, Krasnodar, Napoli, Rapid Vienna, Sporting Braga, Lazio, Lokomotiv Mosca, Basilea, Tottenham, Schalke 04, Athletic Bilbao, Manchester United, Bayer Leverkusen, Olympiacos, Porto
 
Urna 2: Fenerbahce, Sion, Borussia Dortmund, Midtjylland, Villarreal, Olympique Marsiglia, Saint Etienne, Sporting Lisbona, Fiorentina, Anderlecht, Sparta Praga, Augsburg, Siviglia, Valencia, Galatasaray, Shakhtar Donetsk.
 

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