Si chiude con una sconfitta il percorso casalingo stagionale del Bologna di Donadoni, comunque festeggiato dai propri tifosi per la salvezza ottenuta in anticipo dopo la pessima partenza.
Il ko contro il Milan però lascia l’amaro in bocca al tecnico rossoblù, che al termine della gara “tradisce” la storica fede rossonera snocciolando una statistica alquanto precisa sui numeri dell’arbitro Doveri con il Milan: “Da vecchio rossonero dico che il Milan è molto fortunato con Doveri – ha detto Donadoni a Premium Sport – Su 9 partite ne hanno vinte 8… Ma è solo una battuta, stasera l’arbitro ha fatto tutto giusto, a parte il rigore che c’era per noi in avvio. Era molto facile da vedere, peccato sia andata così”.
Le proteste però finiscono qui, perché poi Donadoni si dedica a bacchettare i suoi. Anzi, un solo giocatore, Amadou Diawara: “L’ingenuità che ha commesso non ci sta, peccato perché eravamo partiti bene. Ha messo in difficoltà i compagni, non si può regalare un giocatore agli avversari in questo modo. Abbiamo corso e lottato senza portare a casa nulla: ma sarà una lezione che ci sarà utile per il futuro”.
Inevitabile la riflessione sulle difficoltà incontrate dal Milan: “Se mi piacerebbe allenare il Milan? Non sarebbe stato male guidare la squadra in cui giocavo io… Scherzi a parte, dispiace vedere la situazione che stanno vivendo, ai miei tempi la società era forte e concreta con idee chiare. Quello che si vede sul campo è lo specchio di un momento infelice, auguro a loro di vincere la Coppa Italia, ma avranno un cliente difficile…”.
