D’Aversa: “Ciclo finito? Possiamo fare grandi cose”

Il tecnico del Parma Roberto D’Aversa in un’intervista a Sportitalia parla della sua quarantena: “In questo momento è davvero difficile ragionare sull’argomento calcio, ne approfitto per mandare un abbraccio a Luca Leone che ha perso il padre in questo periodo terribile. Cambia totalmente il quotidiano, avevamo poco tempo a disposizione quando c’erano gli allenamenti, ora è tutto il contrario. Dopo la SPAL la situazione andava sempre peggio qua in città, devo fare un plauso a tutti i giocatori che hanno cercato di interrompere subito tutte le attività ed evitato rischi inutili”.

Il taglio dello stipendio: “Sono discorsi che non abbiamo affrontato, ma tutti dobbiamo fare un passo avanti per sistemare la situazione. Non credo possa essere un problema un taglio di questo tipo se ci sono famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese. Serve fare un distinguo comunque tra Serie A, B, Lega Pro e mondo dilettantistico. Il calcio va pensato come un’azienda, serve aiutare le persone che sono in difficoltà, mi auguro che quello che sta succedendo possa insegnarci molto. A Parma abbiamo sette proprietari ma è tutta una gestione familiare, la società ci dà un senso di appartenenza, ci dà la possibilità di andare avanti al di là di contributi”. 

Il caso Gervinho: “Lui per ben due volte ha cercato di parlare con me alla luce del nostro rapporto, mi ha chiesto di dargli una mano sulla cessione ma io gli ho ribadito che era un giocatore importante per noi nell’immediato. Nei rapporti umani credo molto e sono una persona onesta e diretta, c’è stata una forzatura da parte familiare, ma poi è saltato tutto. Per quanto riguarda me, la società e i ragazzi, la mancanza di rispetto è stata il non presentarsi agli allenamenti, lì ha sbagliato. Poi tutto si è rimesso a posto perché ho un gruppo di ragazzi intelligenti e ci ha fatto vincere qualche partita, come a Reggio contro il Sassuolo“, sono le parole riportate da Parmalive.

“Il mio ciclo a Parma è finito? No, anzi in questo momento sì… perché non ci stiamo allenando… ma penso si possano fare cose importanti. Sono molto contento delle persone con cui lavoro, il direttore Faggiano lo conosco da tanto tempo, è un amico. Possiamo migliorare ancora quello che stiamo facendo, ho una bella squadra, ora sono concentrato sul gruppo che ho a disposizione, a migliorarlo. Giocatori come Hernani e Pezzella stanno crescendo tantissimo, anche se quest’ultimo non ha giocato tanto”.

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