La Juventus centra la quarta finale consecutiva di Coppa Italia, diciottesima della propria storia, superando di misura l’Atalanta anche nella semifinale di ritorno. All’Allianz Stadium le squadre tornano ad affrontarsi tre giorni dopo il rinvio per neve della gara di campionato: i fiocchi cadono ancora, questa volta con intensità minore, e non spaventano la formazione di Gasperini, che esce a testa alta dopo aver spaventato i campioni d’Italia in particolare nel primo tempo, che ha visto una Juve molto prudente per almeno 30’ e molto fallosa in costruzione di fronte al pressing dell’Atalanta, mai però davvero pericolosa.
Nel secondo tempo gli ospiti faticano a riproporsi sugli stessi ritmi, così dopo un tiro di Marchisio di poco fuori la miglior occasione della gara all’Atalanta capita di rimessa con Gomez che al 20′ sfrutta una serie di errori difensivi della Juventus, compreso quello di Buffon che esce fino a centrocampo spalancando la porta al Papu, che calcia da centrocampo ma vede il proprio sinistro carambolare beffardamente sul palo. Sarà l’ultimo sussulto della Dea, che trema poi sulla traversa di Douglas Costa e capitola al 28’: Fabbri vede un fallo di Mancini su Matuidi e Pjanic trasforma il rigore che spedisce la Juventus all’Olimpico il 9 maggio.
