
Niente terza finale consecutiva in Conference League. Il tecnico orgoglioso della sua squadra. Serve cancellare e chiudere bene in campionato.
Niente finale di Conference League. La Fiorentina viene eliminata, ai supplementari, dal Betis e dice addio alla possibilità di giocare la terza finale consecutiva nel torneo. Il principale obiettivo stagionale, l’unico rimasto, è svanito. Palladino, tecnico della Viola (fresco di rinnovo di contratto sino al 2027), vuole già pensare alla prossima gara.
“Volevamo arrivare in finale, non ci siamo riusciti, dobbiamo azzerare questa e dobbiamo finire bene il campionato, ci sono nove punti e possiamo migliorare la nostra posizione di classifica. Questa è una ferita e devo essere bravo io a gestire bene il gruppo, ma questo gruppo ha sempre saputo reagire alle difficoltà e lo farà anche questa volta, in campionato ci sono tanti scontri diretti e può succedere di tutto”, le sua parole nel post gara.
In realtà, la classifica di Serie A non sorride affatto alla Fiorentina che, al momento, è ottava con 59 punti, a – 3 dal Bologna (settimo) e a -4 dal terzetto Roma-Lazio-Juventus, impegnato nella lotta per l’ultimo posto in Champions League.
Palladino ha parlato anche del cambio di Fagioli, uscito dal campo decisamente arrabbiato per la sostituzione: “Ha giocato quasi tutta la partita, l’ho sostituito perché volevo dare freschezza alla squadra, ho giocatori altrettanto bravi in panchina, quindi anche lui deve capire, anche perché era ammonito e mi serviva anche un po’ di fisicità in mezzo”.