Fiorentina, Paolo Vanoli pensa già al campionato

Articolo di Martino Davidi

Il tecnico dei viola si lascia subito alle spalle il successo in Conference League sulla Dinamo Kiev.

Il tecnico della Fiorentina Paolo Vanoli, subito dopo il 2-1 sulla Dinamo Kiev che ha permesso ai viola di tornare alla vittoria dopo quasi due mesi, mette subito la testa sul campionato, dove la squadra è ancora a digiuno di successi.

“Volevamo questa vittoria a tutti i costi perché vincere fa bene al morale. Ora però testa al campionato perché l’obiettivo è salvare la Fiorentina. Abbiamo tantissime cose da migliorare perché abbiamo tanti fantasmi dentro di noi ma alcune risposte positive le ho avute – ha evidenziato Vanoli – Teniamoci stretto l’atteggiamento oltre al risultato. Fin dal mio arrivo ho detto di tenere molto a questa competizione”.

“Quanto fatto stasera deve essere solo l’inizio, abbiamo messo un altro mattoncino ma la strada è ancora lunga, per questo non mi esalto. Ci aspetta una sfida domenica contro un avversario che è abituato a lottare per salvarsi, noi dovremo avere la stessa umiltà, il campionato è la cosa più importante di tutto”.

Albert Gudmundsson invece parla così dopo il gol della vittoria: “Importante il gol come anche il risultato ottenuto, ora ci dobbiamo concentrare sulla sfida di domenica, dobbiamo uscire dalla brutta situazione in classifica prima possibile. L’episodio del rigore contro il Sassuolo? Qui ci sono tanti buoni rigoristi, io sono il rigorista designato ma capisco anche gli altri compagni, comunque è ormai tutto alle spalle, pensiamo alla prossima partita. Vanoli? È sempre stato tutto ok”.

Moise Kean rassicura invece sulle sue condizioni: “Sto bene, ho avuto solo un po’ di crampi, prendiamoci questo successo importante per guardare avanti. La discussione con Mandragora sul rigore contro il Sassuolo? Ci siamo già chiariti, ciò che più conta è portare in alto una città che ci sostiene sempre”.

Grande appassionato di sport, è stato un discreto lanciatore di peso ma ha dovuto smettere per problemi ai tendini. Ciò non gli ha impedito di mantenere i legami con il magico mondo dell’atletica. Gli piace scrivere, ma anche leggere: il suo autore preferito è Stephen King e spera di poterlo incontrare un giorno.

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