Paolo Vanoli bada poco al suo futuro e anche alla Conference League

Articolo di Andrea Gussoni

"Giovedì è una partita importante, ma è normale che un po' di testa al campionato ci sia".

La Fiorentina è pronta a tornare in campo in Conference League dopo la pesantissima sconfitta col Verona che ha messo in discussione la panchina di Paolo Vanoli e non solo: “Giovedì è una partita importante, ma è normale che un po’ di testa al campionato ci sia – ha spiegato il tecnico viola nella conferenza in vista del match -. Gara decisiva per il mio futuro? No, non lo penso. Qua conta il bene della Fiorentina, facciamo il massimo per quello. E il mio futuro deve passare in secondo piano”.

“Penso che anche col Verona ci siano state occasioni per segnare di più e poi vediamo come abbiamo subito gol – ha continuato il tecnico di Varese parlando dell’ultima gara persa in campionato -. Modulo da cambiare rispetto al 3-5-2? Mi dispiace essere ripetitivo: io non sono un integralista, quindi tutto è possibile”.

Vanoli ha accennato anche agli avversari: “In campionato stanno faticando anche loro. Hanno giocatori interessanti, la loro punta è partita per la Coppa d’Africa, ma ci sono buoni sostituti. Sarà una partita molto difficile, non siamo abituati a giocare sul sintetico. Dovremo stare molto attenti e in partita. Loro, come noi, hanno fatto meglio in Conference che non in campionato, la sfida sarà delicata”.

Per l’ex allenatore del Torino non è tutto da buttare: “Vediamo le cose positive, domenica la reazione è stata buona: un risultato positivo ci permetterebbe di avere più serenità, decisione e autostima”.

Giornalista dal 2008 e grande appassionato di tutti gli sport da sempre, segue con particolare interesse basket e volley che ha anche praticato a livello dilettantistico fino ai tempi dell’università. Ama viaggiare, sia per lavoro che con la mia famiglia, e non sa resistere alle tentazioni in cucina.

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