Caos Cristiano Ronaldo, il portoghese chiede scusa. A modo suo

“A volte ci si fa prendere dalla foga e, a caldo, si prendono decisioni sbagliate”

Protagonista del clamoroso episodio che ha fatto il giro del web – l’uscita anticipata dal campo, prima della fine del vittorioso match contro il Tottenham, per protesta contro il tecnico Erik ten Hag che non lo aveva fatto entrare sul terreno di gioco – Cristiano Ronaldo è finito nell’occhio del ciclone. Criticato dai tifosi e punito dal suo club, che lo ha escluso dalla lista dei convocati per il prossimo match contro il Chelsea, CR7 è ai minimi storici della sua popolarità come giocatore dei Red Devils.

Una volta appresa la notizia della ‘punzione’ inflitta dal club britannico però, il campione portoghese ha deciso di chiedere scusa. A modo suo. Con un lungo post sul suo profilo Instagram, l’ex bianconero ha dapprima evidenziato la sua grande professionalità, mostrata negli anni, tornando solo dopo, e brevemente, sull’episiodio incriminato (senza entrare troppo nello specifico), chiudendo poi con una promessa a tutti i tifosi dello United.

“Come ho sempre fatto in tutta la mia carriera, cerco di vivere e giocare con rispetto verso i miei colleghi, i miei avversari e i miei allenatori. Questo non è cambiato. Io non sono cambiato. Sono la stessa persona e lo stesso professionista che sono stato negli ultimi 20 anni giocando ai massimi livelli, e il rispetto ha sempre giocato un ruolo molto importante nel mio processo decisionale. Ho cominciato molto giovane e gli esempi di giocatori più grandi ed esperti sono stati sempre molto importanti per me. Per questo, in seguito, ho sempre cercato di essere io stesso l’esempio per i giovani che sono cresciuti in tutte le squadre che ho rappresentato. Sfortunatamente non è sempre possibile e a volte ci si fa prendere dalla foga e, a caldo, si prendono decisioni sbagliate. In questo momento, sento solo di dover continuare a lavorare sodo a Carrington, supportare i miei compagni di squadra ed essere pronto a tutto in ogni partita. Cedere alla pressione non è un’opzione. Non lo è mai stato. Questo è il Manchester United, e uniti dobbiamo resistere. Presto saremo di nuovo insieme”, ha scritto sui social il cinque volte Pallone d’Oro.

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