
Un bell'Empoli si arrende alla Roma, il tecnico azzurro allarga le braccia, ma non cambia filosofia: "Possiamo uscirne solo attraverso il gioco".
Cinque gol segnati, altrettanti punti in classifica, ma otto pali, tre dei quali nelle ultime due partite. Che per l’Empoli la stagione del ritorno in A non sia partita all’insegna della fortuna è evidente e la sconfitta contro la Roma lo conferma. La squadra dell’ex Andreazzoli ha giocato meglio e creato di più, ma alla fine esce sconfitta per 2-0.
Il tecnico dei toscani non può che allargare le braccia commentando la partita ai microfoni di ‘Sky Sport‘ e lasciarsi andare a qualche fosco presagio: “Abbiamo fatto il possibile, nel secondo tempo abbiamo avuto occasioni, nel primo le avremmo potute avere, ma non siamo stati in grado di concretizzare i presupposti. Non c’è stato nulla da fare. Abbiamo preso l’ottavo palo, mi sembra che non sia annata”.
Il plauso alla squadra però è d’obbligo per la prestazione: “Non era semplice giocare contro una squadra che ha questa qualità e fisicità. Quando ti si presentano giocatori come Dzeko, Fazio e N’Zonzi e il più piccolo è De Rossi una squadra come la nostra cosa può fare?”
Dopo la sosta si dovrà svoltare, ma senza cambiare filosofia: “Però non conosco altre strade se non il gioco, la nostra unica speranza può essere questa, anche se sappiamo che dobbiamo migliorare” il ‘manifesto’ di Andreazzoli.