Mentre l’attenzione di tutti si sta spostando verso la cosiddetta “Fase 2”, nella quale inizierà un graduale ritorno alla normalità, il Presidente del Centro Coordinamento Parma Clubs Angelo Manfredini, ha inviato un videomessaggio, (rilanciato da www.stadiotardini.it) con lo sprone a restare tutti in casa poiché vede ancora troppa gente in giro. Il leader del CCPC aggiunge: “Poi ci ritroveremo tra le vie cittadine e allo Stadio Tardini per cantare Forza Parma”, chiudendo con una raccomandazione in vernacolo: “A m’arcmand”.
Chissà, però, quando l’auspicio di Manfredini si potrà davvero materializzare: il dibattito ferve sulla ripresa della presente stagione, ma iniziano a serpeggiare le preoccupazioni per la prossima: dando per scontato che l’eventuale conclusione di questo campionato sarà rigorosamente a porte chiuse, c’è il fondato timore che anche la prossima possa essere pesantemente condizionata dalle regole del distanziamento sociale, che imporrebbero ancora la serrata con fruizione virtuale delle partite.
Nel niente sarà più come prima dovranno giocoforza rientrare anche i faraonici compensi dei tesserati: la scure taglierà le fonti d’entrata dei club (diritti tv, sponsor, proventi da stadio e merchandising e plusvalenze calciomercato) che si rifletteranno sulle uscite e circa il 3/4 di queste sono rappresentate dal costo del lavoro, cioè tesserati, ossia dirigenti, tecnici e calciatori.
