Adriano Galliani svela un retroscena su Mario Balotelli

Le parole di Adriano Galliani

Adriano Galliani non ha ovviamente ancora digerito la mancata promozione in serie A del suo Monza: “Provo grande amarezza perché per un solo gol abbiamo fallito l’obiettivo. Certo non dico che se avessimo vinto 3-0 saremmo saliti automaticamente in A, poi avremmo dovuto giocarci la finale con il Venezia, però avremmo di certo affrontato la sfida con grande entusiasmo. Resta la soddisfazione di aver procurato al Monza, con il terzo posto solitario nella regular season, il miglior piazzamento della storia del club. Anche nel 1979 la squadra si classificò nella medesima posizione, ma con il Pescara con cui perse poi lo spareggio».

“Avvicendamento in panchina? Guardi, dopo decenni nel mondo del calcio ho compreso che le decisioni non si prendono mai a caldo. Prima dovrò parlare con il presidente, la nuova stagione inizierà a Ferragosto con la Coppa Italia. Filippo Inzaghi? È presto per fare nomi: rifletteremo e sceglieremo il profilo migliore”, ha aggiunto al Corriere della Sera.

Chiosa su Balotelli: “Semestre positivo, nonostante gli infortuni. Non ha giocato molto, eppure ha segnato sei gol. A Mario voglio molto bene. Sa cosa ha fatto giovedì? Come prima le dicevo, sul 2-0 per l’eccessiva emozione ho lasciato lo stadio. Sono tornato al Brianteo quando la gara era conclusa. Sullo smartphone ho controllato il risultato e a causa della delusione, senza nemmeno rivedere gli highlights, ho preferito andare subito a casa senza entrare negli spogliatoi. A mezzanotte nessuno ha avuto il coraggio di chiamarmi, tranne lui. Mi ha chiesto “Boss come stai? Stai su con il morale”. È uno dei pochissimi giocatori che ho avuto in tutti questi anni a darmi del tu”.

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