Zandalasini scatenata, occasione d’oro

E sei. Senza Marzia Tagliamento, tornata a casa per uno strappo dei legamenti al ginocchio, Azzurra U20 Femminile  ha ribattuto nel tempo supplementare la Serbia, travolta dalle italiane di 27 punti nelle qualificazioni (67-41)  e giocherà a Matosinhos (Portogallo) la sua seconda finale in questa competizione dove è arrivata nelle prime posizioni negli ultimi anni grazie a un lavoro partito dal basso , con una selezione  a tappeto dalla quale è emersa   la pavese di Broni Cecilia Zandalesini, la miglior giocatrice di questa edizione, in doppia cifra sia nei punti (21 di media) e nella valutazione (22,5), già lanciata nella nazionale maggiore e punto di forza della Famila Schio  seguita con interesse dai club professionistici americani.

Ma sulla strada dell’Italia e della prima medaglia d’oro nella Under20 c’è ancora una volta l’indomabile Spagna  che ha  battuto nettamente  la Russia di Raissa Musina e  domina questa competizione con  4 titoli  nelle ultime 5 edizioni con una formazione di 1,88 centimetri di media che non ha precedenti nel basket europeo comprendente tre giocatrici di oltre 1 metro e 90 , tute di colore e di sangue africano, la 16enne Uma Diallo, la 17enne Ho Lopez e la 19enne Noguy Lo, la più conosciuta , anche lei già promossa nella nazionale maggiore, che l’anno scorso  fu decisiva nella partita inaugurale contro l’Italia.

Da Matosinhos arriva la  seconda medaglia consecutiva dal settore femminile, dopo  il recente argento dell’ Under 17 al Mondiale di Saragozza. Terzo podio in quattro anni, argento 2013 a Samsun (Turchia) e bronzo 2014 (Udine), uniche medaglie della U20. L’anno scorso a Lanzarote l’Italia, guidata da Antonio Molino, finì al 5° posto  perdendo all’esordio dalle spagnole vincitrici del titolo per 54-43 e poi anche con l’Olanda medaglia di bronzo (62-68) e Portogallo (60-64) poi battuto (83-72) nella finale di consolazione.

La semifinale con la Serbia, si è rivelata una gara spinosa, logorante  causa  l’enorme spesa fisica per rimontare  16 punti alla Lettonia nei quarti senza la Tagliamento e col problema delle minori possibilità nelle rotazioni per tenere alto il livello di aggressività della difesa per riuscire a limitare Alexandra Crvendakic, nell’ultima edizione  seconda top scorer della competizione, e della taletuosa Nogic. Con i suoi canestri Cecilia Zandalasini ha spinto la sua squadra, poi la  Serbia è andata avanti di +1 al riposo (27-28). Con una Kacerik affaticata, la coraggiosa veneziana Porcu  ha inventato le triple che hanno sostenuto l’Italia  psicologicamente nel momento in cui era difficile contenere in difesa la fisicità delle serbe. La Serbia ha tremato per il tiro da 3 della Porcu a fil di sirena,  ma l’Italia ha tenuto il suo standard di concentrazione e di efficienza della difesa e al tie-break Cecilia Zandalesini ha segnato 9 punti sui 10 della squadra e sul +3 dalla lunetta l’Italia ha vinto meritatamente per cervello, cuore e nervi.
La principessa azzurra ha segnato 126 punti (41 canestri dal campo di cui 3/17 da3, 41 canestri anche su tiro libero, 4 volte sopra i 20, il top i 31 con la Lettonia, 3 gare in doppia doppia, soltanto pochi secondi di riposo in ogni gara, 21 punti di media, 8,8 rimbalzi, 22,5 di valutazione.  Questa la curva della sua crescita nella trafila dei 3 campionati giovanili europei  dove ha replicato in tutte le categorie: 2011 U16: p.15,4-r 5,9; 2012 U16: p.14,7-r 8,6; 2013 U18: p.13,9 -r 6,3; 2014 U18: p.11,8-r 4,4; 2015 U20: p.21-r 8,8.  In Portogallo ha toccato l’apice, doppiando le sue cifre in punti e rimbalzi!. Splendido campionato, basterà per strappare l’oro dalle grinfie delle spagnole che col loro gioco di sistema, tecnico, e di selezione hanno modernizzato il basket femminile europeo?. E l’Italia è arrivata alle loro spalle. L’occasione non  è facile, la Spagna punge e innervosisce.

U20, MATESINHOS (Portogallo): 9-17 luglio. Qualificazioni, Girone B: ITALIA-GERMANIA 61-54; ITALIA-Serbia 68-41; ITALIA-Svezia 60-56. Ottavi: Spagna-Svezia 79-53, Lettonia-Slovacchia 61-42, ITALIA-Bosnia Erzegovina 76-69, Belgio-Grecia 66-58, Russia-Olanda 81-70, Polonia-Germania 63-47, Serbia-Portogallo 63-52, Francia-Turchia 66-61. Quarti: SPAGNA-Belgio 58-50 , RUSSIA-Polonia 68-55, ITALIA-Lettonia 61-54, SERBIA-Francia 73-66. Semifinali: SPAGNA-Russia 77-61; ITALIA-Serbia 63-60 dts; 17 luglio finali: 3° posto Russia-Serbia (18,30) , 1° posto ITALIA-Spagna (20.45)
Tabellino – ITALIA-Serbia (13-12, 14-16; 18-13, 8-12; 10-7). ITALIA: 4 Kacerik 0/2 1/4 da3 tl1/2 4r,  14 Porcu 2/4 3/6 da3 rl1/1 5r 3a, 6 Pan 1/3 1/4 da3 3a, 1 Cabrini 0/3 0/4 da3 tl1/2, 27 Zandalasini 10/19 0/3 tl7/10 6r 3a 5pe, 2 Vespignani 1/1, 5 Costa 2/6 tl1/2 3r 3pe, Policari 3f, 4 Cordiola 2/5 7r, Reani, ne Vitari. All: M.Riga.Serbia: Zec 3, Stevanovic 3, Katanic 2, Subasic 13, Bogicevic 4, Arsenic 2,Crvendakic 10, Spasojevic, Vojinovic 2, Ilic, Nogic 21, ne Cucic.  NOTE: Tiro I-S 23/64 35,9-22/66 33,3; Tiro2 18/43 41,9-17/43 39,5; Tiro3 5/21 23,8-5/23 21,7; Tiri Liberi 12/9 63,2-11/14 78,6; R 43-42, Assist 1079; Perse 15-17; Recuperate 10-7.
Le Azzurre: 4 Sofia Vespignani (1996, 1.67, P, Meccanica Nova Vigarano); 5 Elisa Policari (1997, 1.82, A, Gialloblu Roma); 6 Rachele Porcu (1997, 1.65, P, Reyer Venezia); 7 Martina Kacerik (1996, 1.80, G, Geas Sesto San Giovanni); 8 Marzia Tagliamento (1996, 1.82, A, Minibasket Battipaglia); 9 Cecilia Zandalasini (1996, 1.82, A, Famila Schio); 10 Alessia Cabrini (1996, 1.78, G, Umbertide); 11 Francesca Pan (1997, 1.80, G, Reyer Venezia); 12 Ilenia Cordola (1996, 1.88, C, Fixi Pallacanestro Torino); 13 Annalisa Vitari (1996, 1.85, A, Ego Program Castelnuovo Scrivia); 14 Lucrezia Costa (1997, 1.85, A, Minibasket Battipaglia);15 Laura Reani (1996, 1.85, A, Carispezia Cestistica Spezia).

A cura di Enrico Campana

Articoli correlati