Virtus Bologna, Baraldi cancella la Coppa Italia

Le parole di Luca Baraldi

Intervistato sulla “Gazzetta di Parma”, il CEO della Virtus Segafredo Bologna Luca Baraldi ha sottolineato l’importanza del match di questa sera in Eurolega contro il Valencia: “Degli otto che restano, è uno spartiacque: per mantenere la nostra presenza tra le prime sei in classifica e guadagnarci la possibilità di accedere direttamente ai playoff ci basterebbe mantenere lo stesso rendimento avuto fin qui. Dovremmo vincerne quattro. Non è semplice, ma la nostra squadra è abituata a certe pressioni”.

L’eliminazione in Coppa Italia non ha lasciato scorie negative? “No, è già alle spalle. La Coppa Italia arriva in un momento della stagione dove non vince il più forte ma chi ha la condizione migliore: l’epilogo, con Napoli vittorioso su Milano, lo dimostra. Col Valencia sarà il momento della verità: la sosta è stata salutare per recuperare forza ed energie, mentali soprattutto. Vogliamo i playoff in Eurolega e la finale scudetto”.

Delle tante vittorie arrivate quest’anno, Baraldi quale preferisce? “Quelle suggellate all’ultimo tuffo. Non è una metafora casuale se pensiamo allo straordinario gesto atletico di Hackett contro il Bayern Monaco, in una partita che sembrava persa. I successi arrivati in rimonta dopo essere stati sotto 38′, e a noi è capitato in più occasioni quest’anno, denotano un temperamento fuori dal comune. Due in particolare, entrambe col Partizan Belgrado, sono paradigmatiche del nostro cammino: quella vinta a casa loro, con una perla di Lundberg capace di gelare i 20 mila spettatori presenti, e l’altra nel ritorno, alla Segafredo Arena, con un finale sontuoso che ci vedeva a -7 a 2’46” dalla sirena”.

Belinelli e Hackett sono i leader a tutto tondo della squadra: “La loro esperienza è determinante. Partiamo da Belinelli. C’è un dato della sua carriera che non viene sottolineato a sufficienza: oltre ad aver vinto l’anello, Marco ha disputato tredici stagioni in una Nba dove la vita media di un giocatore “normale” è solitamente di 4 anni e mezzo. Quando inizia a vedere il canestro, Belinelli non ha limiti: è un finalizzatore incredibile. Hackett lo chiamo il leone: incarna pienamente lo spirito della Virtus. Di se stesso dice: “Non so fare benissimo niente, ma so fare bene tutto”. La differenza la fa il suo carattere, Daniel è un leader”.

Il prossimo step del club è la costruzione della nuova Segafredo Arena: “I lavori dovrebbero partire in estate per concludersi nel 2026: sarà il primo caso di arena che lega eventi sportivi, fieristici e di spettacolo in una struttura all’avanguardia e altamente tecnologica. Prevede un investimento poderoso e il sostegno di Fiere di Bologna. Questa sinergia per noi è una certezza granitica, senza la quale non potremmo sviluppare i nostri business. Gran parte del fatturato della Virtus è concentrato proprio nel ticketing”

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