Under 20, Banchi scavalcato

La nazionale Under 20 destinata a Luca Banchi – ex Siena, va ricordato, e Milano – ma all’improvviso la sua candidatura, che sembrava così forte, sarebbe stata accantonata. Presto potrebbe si potrebbe scoprire il perché….
 
La ‘Rosea’ aveva pubblicato nei giorni scorsi la notizia che il coach grossetano aveva chiesto e ottenuto dall’Armani la deroga per allenare la nazionale under di punta vincitrice con Pino Sacripanti (il coach del momento per aver interrotto con Avellino una serie di 44 vittorie casalinghe dell’Armani) di un oro e un argento. Questa anticipazione fa capire che la cosa era ormai avanti, almeno per quanto riguarda l’allenatore.
 
Con la posizione  di Messina che guiderà la nazionale al preolimpico senza un compenso, come  confermato dal coach stesso e dal presidente Petrucci, e al quale gli Spurs hanno dato il placet per i Giochi Olimpici, il futuro è ancora da scrivere.
 
Nell’ipotesi che Gregg Popovich gli affidi la panchina riservandosi  esclusivamente il ruolo di presidente per occuparsi anche del Dream Team dopo Rio,  sono stati valutati altri scenari.
 
Con l’investitura di head coach Messina, pur con le spale coperte dall’istrione Popovich,  sarebbe assorbito  in prima persona da tutte quelle scadenze obbligate nella gestione di un coach NBA (draft, summer league, staff dei vice-allenatori, rapporti con la stampa, visibilità cittadina e nazionale) , tanto più essendo il primo straniero assurto a questo compito. E pure con una squadra da ringiovanire per il ritiro di Duncan e Ginobili e con qualche giocatore magari in discussione (Parker e Diaw?).
 
Per questo  oggi i candidati della U20 per gli europei estivi sarebbero Meo Sacchetti, il coach della tripletta di Sassari, e Maurizio Buscaglia coach dell’anno per la bella scalata di Trento. Non perché 2 più due fa 4, ma chiaramente avendo Petrucci parlato di un rinnovamento della squadra dopo i Giochi  ci si orienta non su un coach di passaggio ma su una figura in grado di poter entrare in prima persona. E’ chiaro che con la nuova formula delle qualificazioni mondiali che partono dal 2017  e prevedono 9 finestre durante la stagione internazionale,  la NBA non consentirà ai propri dipendenti, allenatori e giocatori, di lasciare il luogo di lavoro, un problema che vale per Gallinari, Belinelli e per il momento anche per Bargnani. E quindi l’Italia deve preparare per tempo una nazionale giovane ma competitiva dopo gli europei de 2017 dove i giocatori NBA  potranno comunque rispondere alla chiamata.
 
A cura di Enrico Campana

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