Trieste, Marco Legovich riparte da un punto fermo

Marco Legovich non è contento dell’avvio di stagione

La terza sconfitta in altrettante partite di campionato, il 78-95 contro la Reyer Venezia, alimenta i punti interrogativi all’interno dell’ambiente di una Pallacanestro Trieste ancora alla ricerca di una sua identità precisa. A confermare i dubbi ci ha pensato lo stesso coach dei giuliani, Marco Legovich, specificando però di avere bene in mente i punti da cui ripartire.

“Avremo tanto su cui lavorare a partire da lunedì – ha spiegato il giovane tecnico ai canali della società biancorossa -. Dobbiamo allenarci in modo duro, stare assieme, imparare come giocare assieme; ci sono senza dubbio aspetti tecnici da limare, ma mi preoccupano di meno. E’ necessario capire l’Intensità che una Serie A richiede, come eseguire le cose in campo: tutto questo ha bisogno di tempo, ma a livello di approccio non è accettabile fare 7 falli sotto di 20 con il centro, in 5 minuti. Sull’approccio alla partita e sulla mentalità abbiamo ancora un grande lavoro da fare”.

“Quante squadre affronteranno Trieste con questo atteggiamento? Non mi interessa, il mio focus deve essere su come Trieste inizia le partite – ha aggiunto Legovich -. In campo di va chi merita, Davis ha meritato 37min, in spogliatoio sono stato chiaro a comunicare questo concetto. Il terzo quarto ci ha dato delle risposte in questo senso. Chi gioca deve mantenere alto il livello, chi entra deve rubare minuti a chi gli sta davanti, ma è un discorso che inizia dal lunedì mattina al primo allenamento”.

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