Stai in Campana – 15 dicembre 2015

LA GIORNATA 

Alla vigilia era un campionato 2+2: Milano e Sassari favorite e Reggio Emilia e Venezia possibili incursori, poi Enzino Esposto ha “pazziato” con la sua Pistoia e con la bella vittoria di questa pazza Cantù legata al lancio della moneta per capire la luna del giorno di “Aby” (Awudu Abass),  Cremona aggancia il quartetto di testa. E fa notizia adesso anche con la saggia mano di Pancotto Cesare, buon architetto di squadre solide, e non per il fatto di offrire alle sue partite l’inno di Mameli con un prezioso Stradivari. Che sarebbe certamente utile per coprire certi telecommenti di “Mammarai” dove gli aggettivi e i superlativi si contano più che su un vocabolario, vengono prima delle notizie (che ci sarebbero) e l’arruffata parte gionalistica.  
Come ricorda lo statistico mai visto al primo giro di boa, ben 5 squadre al comando dopo 11 giornate (bilancio 8-3): il record precedente era 4, accaduto solo una volta, nella stagione 2005/06 (le capolista erano Climamio e VidiVici Bologna, Benetton Treviso, Carpisa Napoli). 
Campionato che intriga ma non piace, se due anime sincere, campioni veri come Antonello Riva e Roberto  Brunamonti, vanno in video parlando di un basket brutto. E che quindi potrebbe essere ingannatore. Fortuna vuole che il basket sia stato delocalizzato, con i problemi delle metropoli, ma manca il grande amplificatore . Milano fuori subito dell’Euroleague che dovrebbe ingaggiare Galliani per essere la prima in Europa. Vogliamo parlare d questo ritorno a 40 ani fa? Torino  fa mercato adesso, quando doveva farlo due mesi fa,  e dato il benservito al coach che aveva promesso “quest’anno faremo divertire”. Non c’è Roma rimasta senza A che cerca di attrezzarsi per risalire, le gloriose “V nere” bolognesi vessillo di Basket City sono in fondo alla classifica, hanno ingaggiato un rinforzo americano che fa notizia solo per le palle perse e mettendo fuori dal cub, in una stagione delicata, la sua bandiera Villata ancora utilisima per capire e gestire le problematiche particolari dello sport dove certi passi nel nome dell’economia sono rischiosi. 
 
MVP : MICAH DOWNS
 
Viene il sospetto che ci siano dei problemi e il soggetto (parliamo di Micah Downs) sia un tipo complicato quando un giocatore cambia troppe volte squadra, come ha fatto lui. Sette college, due università (l’illustre Kansas e la rassicurante Gonzaga richiamante la cultura rinascimentale dei signori di Mantova), poi il giro d’Europa. Dal Belgio alle steppe russe passando varie città spagnole (dove a Manresa è stato premiato novità dell’anno della Liga), Russia e Ucraina, una puntata anche in Venezuela e altre ripetute puntate nell’affollato parking della NBA e vari tentativi di afferrare almeno un lembo nell’American Dream, quindi  clubs di D-League e squadre della Summer League per poter  riuscire a indossare la maglia prestigiosa dei Celtics.  Ma purtroppo solo per sette partite.  E qui, in queste poche righe, c’è tutta la storia di questo vagabondo del basket alle soglie dei 30 anni che si porta dietro la sua  storia  familiare difficile, le sue nevrosi, che raccontano di un padre costretto a vaggiare da uno stato all’altro in cerca di un lavoro.
 
Grintoso come un marine, gioca da arrabbiato, Downs si ritiene un n.1, per questo ha scelto la maglia col fatidico numero. Domenica lo è stato per davvero: primo nella valutazione, tate cose buone su tutto i campo. Ma non è bello essere il cosiddetto MVP,  quando si perde, come  Caserta ha fatto con Sassari. Quando a metà settembre uscì sui giornali la notizia che l’etilometro della Polstrada aveva provato che Micah  uidava alticcio in un incidente automobilistico verso Roma, tutti a dire: “Ci risiamo”. Invece ha regolato i danni provocato, ha chiesto scusa alla sua società, ai compagni, e promesso di rigare dritto. L’Italia potrebbe essere la sua ultima spaggia per tenere a freno il gatto che gli raspa dentro. Per ora sta facendo un bel campionato, perchè i mezzi tecnici di questa small forward sono notevoli. Come gioco assomiglia a Hayward, la star banca di Utah,  tletico, reattivo, dotato di un bruciante primo passo d’entrata e di un eccellente jump come stile e percenuali di realizzazione. La calda ospitaltà italiana gli darà forza, o sarà una parentesi verso un nuovo viaggio per cercare quello che magari non sa di avere fra le mani?  
 
QUINTETTO ALL STAR -Per l’indice di valutazione quintetto All Stragers:  Michah DOWNS *(Usa, Caserta, p 22, Val 33), Austin DAYE (Usa, Pesaro, p 26, Val 32), James NUNNALLY (Usa, Avellino, p23, Val 31), Dewayne WHITE* (Usa, Torino, p 21, Val 30), 29 Jerome DYSON* (Usa, Torino, p 23, Val 29). *Nota: la sua squadra ha perso 
 
MIGLIORI PER SPECIALITA’  – Punti: 30 Brad HESLIP*(Can, Cantù). Valutazione: 33 Micah DOWNS* (Usa, Caserta). Rimbalzi 17 Brandon DAVIES* (Usa, Varese).Assist: 9 Luca VITALI (Ita, Cremona), Maalik WAYNS* (Varese). *Nota:se la sua squadra ha perso
 
DOPPIE DOPPIE –  Derek PITTMAN (Usa, Bologna, 19 p, 11r), Francesco CANDUSSI (Ita, Pesaro, 10 p, 11r);  Dario HUNT (Usa, Caserta, 16 p, 13 r), Aex KIRK (Usa, Pistoia, 11 p, 12r).
 
QUINTETTO SPORTAL.ITAriel FILLOY (Arg, Pistoia), Austin DAYE (Usa, Pesaro), Achille POLONARA (Reggio Emilia),  James NUNNALY (Avellino), Marco CUSIN (Cremona). Coach:Riccardo PAOLINI (Pesaro)
 
MIGLIORI PER SQUADRA 
 
Per l’Indice di Valutazione Micah DOWNS MVP,  come la settimana scorsa ancora  5 italiani MVP della propria formazione,  fra i quali per la prima volta  un pallido risveglio di Andrea Cinciarini  (anche per i punti): 
33 Micah DOWNS (Usa, Caserta, p 22); 32 Austin DAYE (Usa, Pesaro p 26); 31 James NUNNALY Usa, Avellino, p 23); 30 Dewayne WHITE (Usa, Torino, p 21); 28 Marco CUSIN (Ita, Cremona, p 18); 28 Alekanders CZYZ (Pol, Pistoia p 17), 28 Brad HESLIP (Can, Cantù p 30);  22 Achille POLONARA (Ita, Reggio E, p 16, 22 David LOGAN (Usa, Sassari, p 23), 22 Marquez HAYNES (Usa, Sassari, p 20); 21 Derek PITTMAN (Usa, Bologna, p 19 11r); 20 Michael BRAMOS (Usa/Gre, p 22), Brandon DAVIES (Usa Varese p 16); 19 Filippo BALDI ROSSI (Ita, Trento, p 11 7r), 19 Andrea CINCIARINI (Ita, Milano, p 13); 16 Tommaso LAQUINTANA (Ita, Capodorlando, p 11); 12 Adrian BANKS (Usa, Brindisi, p 11); 
 
TOP SCORER PER SQUADRA – Fra i top scorer 4 italiani contro i 3 della settimana scorsa, a pari merito  Marco Cusin e Luca Campani, poi Polonara e Cinciarini:
30 Brad HESLIP (Can, Cantù); 26 Austin DAYE (Usa, Pesaro);23 James NUNNALLY (Usa, Avellino), 23 Jerome DYSON (Usa, Torino), 23 David LOGAN (Usa/Pol, Sassari);22 Micah DOWNS (Usa, Caserta),  22 Michael BRAMOS (Usa/Gre, Venezia); 20 Wayne BLACKSHEAR (Usa, Pistoia);19 Derek PITTMAN (Usa, Bologna); 18 Marco CUSIN (Ita, Cremona), 18 Deron Washington (Usa, Cremona),  18 Luca CAMPANI (Ita, Varese);16 Achille POLONARA (Ita, Reggio Emilia);14 Toto FORRAY (Arg, Trento), 14 Laurence BOWERS (Usa, Capodorlando); 13 Andrea CINCIARINI (Ita, Milano);11 Adrian BANKS (Usa, Brindisi)
 
MIGLIOR ITALIANO 
 
QUINTETTO “ALL ITALY” (decide l’indice di valutazione , fra parentesi anche i punti segnati): 
Marco CUSIN (Cremona, 28 val 18p), Francesco CANDUSSI (Pesaro, 22 val 10p 11r), Achille POLONARA (Reggio Emilia, 22 Val 16p),  Brian SACCHETTI (Sassari, 21 val 8 p  10r), pari merito per il 5 posto Filippo BALDI ROSSI (Trento, 19 Val 11p), Luca CAMPANI (Varese, 19 Val 18p), Andrea CINCIARINI (Milano, 19 Val p13). 
 
QUINTETTO “ALL ITALY” SPORTAL.IT –  Luca VITALI (Cremona), Brian SACCHETTI (Sassari),  Marco CUSIN (Cremona), Filippo BALDI ROSSI (Trento), Francesco CANDUSSI (Pesaro) 
 
LITTLE ITALY 
 
VALUTAZIONE INDIVIDUALE  (sopra i 10) – Questa settimana scendono da 19 a 15 gli italiani in doppia cifra, 3 i reggiani, i cremonesi e i pesaresi con la doppia-doppia  di Francesco Candussi ala di 2,11. MVP Marco CUSIN, se lo merita. Non s’è visto dopo il 44, record stagionale,  Awud Abass…alla prossima:
28 Marco CUSIN (Cremona, 18p);  22 Achille POLONARA (Reggio Emilia, 16p), 22 Francesco CANDUSSI (Pesaro, 10p 11r), 21  Brian SACCHETTI* (Sassari, 8 p  10r); 19  Filippo BALDI ROSSI* (Trento, 11p), 19  Luca CAMPANI* (Varese, 18p), 19 Andrea CINCIARINI (Milano, p13); 17 Pietro ARADORI (Reggio E, 15p); 16 Luca VITALI (Cremona,  10p 9a); 16 Tommaso LAQUINTANA* (Capodorlando, 11p);  14 Amedeo DELLA VALLE (Reggio E., 11p), 14 Giulio GAZZOTTI (Pesaro, 10p), Marco CERON (Pesaro, 11p); 12 Rapheal GASPARDO* (Cremona, 11p); 12 Andrea ZERINI* (Brindisi, 4p).* Nota: non starters.
 
MIGLIORI MARCATORI (almeno 10 punti) – Complimenti a coach Paolini per aver vinto lanciando nel quintetto tre italiani, tutti in doppia cifra, top scorer a pari merito Cusin e  Luca Campani una delle piacevoli sorprese della settimana:
18 Marco CUSIN (Cremona), 18 Luca CAMPANI* (Varese);16 Achille POLONARA; 15 Pietro ARADORI (Reggio E); 13 Andrea CINCIARINI (Milano); 11 Tommaso LAQUINTANA*, 11 Filippo BALDI ROSSI* (Trento), 11 Amedeo DELLA VALLE (Reggio E), 11 Marco CERON (Pesaro); 10 Luca VTALI (Cremona), Giulio GAZZOTTI (Pesaro), 10 Francesco CANDUSSI (Pesaro). *Nota: non starters
 
VALUTAZIONE TOTALE ITALIANI: incredibile zero in condotta  degli italiani di Cantù e Caserta, sotto i 6 anche Avellino, Pistoia e Venezia  – 66: Brindisi-Reggio E 8-58; 59: Cantù-CREMONA 0-59; 54: PESARO-Venezia 48-6; 51: TRENTO-Bologna 36-15; 32: Caserta-SASSARI 0-32; 31 MILANO*-Capodorlando 16-15; 18: PISTOIA*-Varese 3-15;  12: AVELLINO-Torino 1-11.* Nota: assenti A.Gentile (Mi) e Antnutti (Pt)
 
VALUTAZIONE ITALIANI PER SQUADRA -Italians “do it better” nei tre successi esterni di Cremona , Sassari e Reggio Emilia:
59 CREMONA; 58 REGGIO EMILIA; 48 PESARO; 32 SASSARI; 26 TRENTO;  16 MILANO, Varese; 15 Bologna, Capodorlando; 11 Torino; 8 Brindisi; 6 Venezia; 1 AVELLINO; 3 PISTOIA;  0 Caserta, Cantù. Nota: in maiuscolo e squadre vincenti
 
CIFRE PAZZE
 
INDIVIDUALI:  Daniele CAVALIERO (Varese) -10 valutazione, 0/8 da 3 (0/11 record serie A, Tony BOBBITT Avelino 2005).  Trent LOCKETT (Usa, Trento): 3 schiacciate e 4 recuperi. R.David COURNOOH (Brindisi): 0 p, 0/7 7r -1 val; Djordje GAGIC (Cro, Brindisi): 8fs 9/12 tl. VIGGIANO (Usa, Venezia) 2/11 da 3. Brian SACCHETTI (Sassari):  21 valutazione (8 punti). LUCA CAMPANI (Varese) 18 punti, 19 val 6/6 al tiro.  Austin DAYE (Pesaro) 10 falli subiti, 26 punti. Ronald MOORE (Usa, Pistoia):  0/10 , 0/7 e 0/3. Alexander CZYZ (Pol, Pistoia): 28 valutazine (precedete record 24 con Roma). Brandon DAVIES (Usa, Varese: 17 rimbalzi record personale (record di club 22 Corny Thompson, Usa, ’87-88)
SQUADRA – BOLOGNA: 19 Palle perse su 26  degli americani (6 Fells, 5 Gaddy, 3 Williams, 4 Pittman, 1 Odom). TRENTO: con Bologna 19 recuperi (4 Sutton, 4 Wright, 4 Lockett, 3 Sanders), record stagionale 21 (Caserta-Cdo 6a g);  6/11 tiri iberi 54,5% (6/11), 29/37 rimbalzi. BOLOGNA: 7 assist 13 nelle ultime due gare.  BRINDISI: 5 assist.PESARO 32-12 parziale 3° quarto con Venezia, 42/31 rimbalzi,  34/19 liberi tirati; CREMONA: 39/28 rimbalzi con Cantù; PISTOIA: 25 liberi contro 8 di Varese (23/25, 7/8). MILANO imbattuta in casa da 38 giornate. BOLOGNA 15 sconfitte esterne consecutive (record 20). 
 
NUMERI, NON BUGIE
 
VALUTAZIONE – Questa settimana parità fra Avellino e Torino che la scorsa settimana era riuscita a perdere con Pistoia pur vantando la miglior valutazione, altra occasione sprecata:  Migliore Valutazione: 97 Milano; Più Bassa: 39 Brindisi. Maggior Valutazione Totale: 188, AVELLINO-Torino. Più Bassa Totale:  127, Brindisi-REGGIO EMILIA 39-88.. Maggior Scarto: +52 Pesaro-Venezia .Minor Scarto: 0 AVELLINO, Torino. Riepilogo 11.a g: 198: AVELLINO-Torino 94-94;169: Caserta-SASSARI 78-91, 13; 163: Cantù-CREMONA 69-95, +27; 150: MILANO-Capodorlando, +44; 149: TRENTO-Bologna 92-57, +35; 139: PESARO-Venezia 91-48, +52; 134 PISTOIA-Varese 68-66, +2; 127: Brindisi-Reggio E 39-88, +49. Nota: in maiuscolo le vincenti 
 
PALLE PERSE – DI SQUADRA: +: 26 Bologna; – : 9 REGGIO E, Cantù. TOTALI + : 44 TRENTO-Bologna 18/26; –  23 Caserta/SASSARI 12-11. 
Ranking Settimanale (Trento vince di 35 nonstante le 18 palle perse  e Cantà perde di 21 con 9 sole perse!): 26 Bologna;19 Capodorlando;18 TRENTO; 16 PESARO, Brindisi, Venezia, Varese; 15 CREMONA; 14 AVELLINO, 14 MILANO; 13 Torino; 12 Caserta, 12  PISTOIA; 11 SASSARI; 9 REGGIO E, 9 Cantù. Nota: in maiuscolo chi ha vinto
 
ASSIST – Questa settimana sopra i 40  in due gare (42 a Sassari, 41 a Venezia) e la punta più bassa a Caserta (12) che ha vinto con 6 assist! –  DI SQUADRA: + : 25 AVELLINO; -: 5 Brindisi.TOTALI: +: 41 AVELLINO-Torino 25/16; – : 22 PESARO-Venezia 11/11.
 
SOTTO ZERO E DINTORNI 
ll crollo di Venezia a Pesaro è anche vedere in segno meno i veneziani Jarrius Jackson e Phil Goss (-8 con 5 punti). Per Fells, che doveva essere il rinforzo di Bolgona  6 palle perse come la scorsa settimana!
STRANIERI – -6 J.Jackson* (Usa, Venezia 1/3 da 3, 3pe 2p); -4 A.Dawkins* (Usa, Torino 0/2 1/3 3pe 5f 3p); -3 C.Fells* (Usa, Bologna 1/5 1/5 6pe); -2 P.Goss (Usa, Venezia 0/3 1/2 3p), -2 J.Ragland (Usa, AVELLINO, 0 p, debuttante), -2 V.Stojakovic (Srb, Capodorlando 1/5 0/2 4p), -2 M.Thompson (Usa, Varese, 0/2 0/1 0p 7′);-1 D.Sutton (Usa, TRENTO -1 O.Adegboye (Usa, Caserta, 0/2 0/3 0p al debutto); 0 A.Pechaek (Cze, REGGIO E). Nota: in maiuscolo se la sua squadra ha vinto.
ITALIANI  – Giornata no per i capitani. Fuori dal quintetto, Cavaliere a -10: prestazione “polare”, qualche buon passaggio, nessun canestro in 38 minuti (!!!!!!!!!!), molte  indecisioni  e troppa lentezza, prima ragione della sconfitta di Varese che ha guidato per 37 minuti a Pistoia. Nel successo di Pesaro 4 punti di Nicolò Basile ma meno 3. 
 -10 Daniele CAVALIERO (0p, 38 minuti, 0/1, 0/8  da 3 punti 0tl,1r 2pe);  -6 D.Cinciarini (Caserta  1/6 0/2, 2p); -4 L.Severini (Pistoia); -3 M.CARDILLO (Brindisi), -3 N.Basile (Pesaro, 4 pe 4p), -3 A.Amato (Milano 0/2 da3), -3 A.Tessitori (Cantù, 3 falli), -3 R.Zugno (Cantù, 1 minuto 3pe); – 2 T.Oxilia (Bologna), -2 M.Norcino (Avellino);  -1 D.COURNOOH (Brindisi 0/7 7r 09 val 0), -1 V.Amoroso (Caserta 0/2 da3 0p), -1 A.Ghiacci (Caserta) -1 L.Lechthaler (Trento), 1 A.Pecchia (Milano), -11 GL Basile (Capodorlando);0 M.Mastellari (Pistoia), 0 M.Rossi (Varese) .*NOTA: in maiuscolo gli starters
 
LEBRON & BRYANT, CANESTRI E AFFARI
Nei giorni scorsi LeBron James ha firmato un contratto a vita per 500 milioni di dollari con la Nike. Questo il suo commento dal tono burlesco: “Ho firmato per dare ai miei figli la sicurezza per il futuro”.  Parla come uno già vicino che sta per lasciare? “Ci sono leggende del basket che dopo il ritiro  Iavorano per le aziende, lo farò anch’io, ma   quando compirò 51 anni”. No, pensa ad altri tre lustri di guadagni. 
Al figlio della poverissima donna delle pulizie di Akron abbandata dal padre, i soldi  ballano nelle tasche, tanto che come co-produttore investirà su se stesso come attore in  “Space Jam2”, il seguito del film dedicato a Michael Jordan. A titolo gratuito potrebbero recitare alcuni campioni suoi amici come Melo Anthony e anche il presidente Obama con un “cammeo” quando fra poco lascerà la Casa Bianca. Finita la stagione sarà free agent e si chiederà  a Cleveland un raddoppio del salario annuale, da 23 milioni a 40.
Da parte sua Kobe  s’è inventato il lungo carosello del tour d’addio, ha preso pure in contropiede il suo allenatore Byron Scott, non era invece  in discussione il contratto record da 24,5 milioni con i Lakers che scade a metà stagione. “Me l’ha detto durante la gara con Portland, non sapevo nulla”, ha raccontato il suo coach . E’ probabile  che tutto sia successo il giorno in cui si trovava a Portland per la gara. Il suo rendimento calava in picchiata e in un meeting con lo sponsor, che ha sede nell’Oregon, ragionando sul futuro “Black Mamba” potrebbe aver ricevuto qualche utile consiglio dei guru del marketing e della comunicazione su come gestire questo momento col massimo profitto per entrambi. Può darsi che qualcuno gli abbia fatto notare inoltre che un Kobe nella polvere non poteva più essere un testimonial interessante e le strade potevano dividersi. Da qui  l’idea di rilanciare l’immagine  del campione con un “farewell”  da star del varietà partendo da Filadelfia,la sua città natale, fino alla tappa finale il 13 aprile a Salt Lake City. E l’annuncio, dopo pochi giorni,   che la Nike avrebbe lanciato sul mercato una scarpa dedicata. Quando mai un’azienda ha dedicato una scarpa a un atleta in declino?.  Un aiuto è venuto anche ragionando sull’arrvo del Natale, fatto sta che nelle ultime due partite  sfoggia la “Kobe X Majors”, una scarpa  giocata sul color rosso, con  sfumature anche sulla suola e  la firma di Bryant sulla linguetta che costa ben 180 dollari.Sarà un caso, ha pure ripreso a giocare benino segnando il migliore score stagionale.
Quello che poteva diventare un mesto necrologio sportivo  si sta dunque trasformando in una affare colossale a vantaggio anche della NBA che stava sonnecchiando. Con l’aiuto dei social forum, con 130 mila twitter sul suo account, è così esplosa la vendita dei biglietti  che nel primo mese di stagione,  con i passi falsi di Cleveland e di San Antonio aveva come unica attrazione la corsa al record dei Warriors. Un boomerang pericoloso di ritorno, che poteva suscitare la sensazione di un campionato impotente di fronte all’avanzare del ciclone californiano.
Nelle prime due ore dall’annuncio dal ritiro di Kobe, la caccia al biglietto è stata una specie di  Golden-Rush: i prezzi più bassi sono passati da 125 a 400 euro e dopo due giorni a 540. Per Espn  la media della richesta di biglietta è aumentata di colpo dell’85 per cento, anche se per ora non si gioca bene, i Lakers continuano a perdere, squadre importanti stanno deludendo, si registrano molti infortuni e il livello del gioco non sia ecezionale con squadre che faticano a superare gli 80 punti.
Intanto la Kobe Inc.Trademarketed, nata due anni fa,  sta ampliando il suo giro d’affari acquisendo una serie di partecipazioni di imprese importanti (come la Body Armour)  e registrando nuovi marchi come “HERO Villain” (Eroe Cattivo)  col relativo logo HV che figurava nella lettera d’addio affidata al giornale che l’ha stampato im milioni di copie.Il marchio lo vedremo sulle figurine, calendari scolastici, libri per l’infanzia e gli occhiali.
 
LO SAPEVATE?
 
°Vincere  non garantisce il posto di lavoro: dopo 11 giornate finiti in cassa integrazione gli artefici dei due maggiori risultati della stagione 2015. La tripletta storica regalata a Sassari da Sassari al quale si deve anche la storica prima promozione in A  non è stata una polizza-vita sicura per Sacchetti, mentre Torino prende Francesco “Frank” VITUCCI al posto del livornese Luca BECHI. Vitucci che sembrava fra i vice di Messina per il preolimpico, 53 anni, è nato a Venezia. Ha vinto 135 partite su 294  (45,92), il miglior risultato nell’unica stagione varesina (1° posto regular season, sconfitta in semifinale scudetto con Siena 4/3). Vice alla Reyer di Primo, Zorzi, Skansi, De Sisti ha debuttato come capo allenatore nel ’96: 3 stagioni a Venezia (2 A2 e promozione A-1), 5 a Imola (2 stagioni A-2, promzione A-1), 2 a Treviso-Benetton (ma con sole 15 gare complessive), 2 Avellino, 1 Varese, ancora Avellino fino il 15 marzo (2° esonero in carriera).
°Dal ’94 Legabasket assegna l’ALLENATORE DELL’ANNO, Ettore Messina l’ha vinto 3 volte (2 Bologna, 1 Treviso), Carlo Recalcati 2 volte (Varese e Siena, anche lui con  lo scudetto) e 2 volte  anche  Andrea Trinchieri (Cantù) pur senza vincere il tricolore. A dispetto dei 6 scudetti con Siena, serie-record per la Serie A, Simone Pianigiani è stato premiato solamente per il primo titolo (2006-2007). Fra i vincitori c’è anche Romeo SACCHETTI  per la promozione in A di Sassari e non  per la storica tripletta dell’ultima stagione avendo la giuria premiato Maurizio BUSCAGLIA (Trento) che corre per il bis. Fossi un dirigente o collega votante di Sacchetti, a fine stagione sulla scheda metterei il suo nome per un senso di  restituzione di un merito. Gli allenatori sono i terminali  inalienabili di una cultura sportiva, se li scegli (e se ti portano risultati mai lontanamente sognati, come nel caso di Sassari) li devi difendere. Come in amore, bisogna  sempre credere  una volta di più.
°L’OLIMPIA ARMANI nel suo sito titola dopo la gara con Capodorlando “L’Olimpia diverte i 10.000 del Forum”, senza però farne cenno nella cronaca. aspettiamo i reativi dati perchè la vera notizia di una  gara a senso unico è proprio questa. 
°Jamel MCLEAN (Armani) è il 1 in due classifiche tiri liberi assegnati (media 6,8) e rimbalzi offensivi (37) che dimostrano quanto sia attivo sotto i tabelloni.
°”Grana UKIC”a Varese: il play  ufficialmente non ha giocato a Pistoia per un infortunio, c’è tensione fra il croato e  il club: Rokocontesta la multa  per il comportamento nella gara interna con Avellino   respinto la proposta per il prolungamento del contratto, il suo contratto a tempo scade a fine dicembre, altro problema per coach Moretti…
°Fra le ragioni della scalata euroepa del Bamberg arrivata alle Top16 con un team italiano oltre all’esposione di Melli e la bravura di Andrea Trinchieri c’è un affiatato quartetto che fa capo al bolognese DANIELE BAIESI con la sua curiosa storia. Inizia come giornalista (di cuore calcistico rossoblù) approdando a Biella, poi diventa team manager e quindi general manager e scout internazionale dei Pistons mandando lo svedese Jonas Jerebko a Detroit. Firma in Germania, vince subito il titolo grazie al brilante mercato e ora  questo risultato proprio quando in Italia  la figura del general manager è in via di estinzione.
°NBA e VERIZON hanno aperto l’All-Star Voting 2016  completamente digitale che offre la possibilità ai fan di tutto il mondo di votare i loro giocatori preferiti, farli diventare titolari dei quintetti dell’NBA  del 65° All Stars di Toronto, il primo All-Star Game al di fuori degli Stati Uniti, in una storica 65° edizione. E’ possibile esprimere ogni giorno il  voto (2 guardie e 3 lunghi per ciascuna Conference) direttamente dal proprio computer, tablet e dispositivi mobili grazie a Google Search e  su NBA.com tramite l’NBA App (Android e iOS), SMS e social media (Twitter, Facebook, Instagram), nonché attraverso Sina Weibo e Tencent Microblogs in Cina.
°Con l’obbligo dei defibrillatori in ogni impianto sportivo, la SICILIA ha organizzato un utile seminario-pilota (“Linee guida sulla rianimazione cardiaca e l’uso del defibrillatore in ambito sportivo” in collaborazione con l’università Kore di ENNA, Coni di Enna e la Federazione medico sportiva italiana. Trattati i vari aspetti, dalla normativa agli aspetti giuridici e la figura e l’addestramento del “soccorritore laico” operante al di fuori dalla struttura santaria.
 
ULTIME PAROLE FAMOSE
 
– TOTO BULGHERONI ha deciso di non correre più per la prossima presidenza della Legabasket: “Io sono legato ai giorni andati, quelli in cui si faceva il bene della pallacanestro e non solo delle proprie società. Non potrei mai fare il presidente di un organismo in cui ci sono soggetti che non pagano gli stipendi ai propri giocatori e in cui gli ultimi arrivati credono di poter insegnare ai vecchi. La Lega attuale, per di più, non ha poteri. Vogliono fare il 6+6 (squadre composte da sei stranieri e sei autoctoni): ma dove li vanno a trovare i sei italiani?”(f.g,  La Provincia di Varese).
– FRANCESCO FORNI presidente di Torino sul cambio di allenatore: “Una decisione sofferta e difficile, ma necessaria. Rimane immutata la stima umana e professionale nei confronti di Luca Bechi al quale sarò e saremo sempre riconoscenti per la grande impresa compiuta lo scorso anno sigillata dalla risalita di Torino nella massima serie dopo 22 stagioni”
VINCENZO ESPOSITO  intervistato dala Rai dopo la vittoria che permette a Pistoia di rimanere nel gruppo di testa: “Questa squadra ha qualità tecniche che non si comperano al supermercato. I due punti valgono oro, averne fatti  già 16 è davvero tanta roba con una squadra messa assieme ad agosto; lottiamo per le Final Eight, ma il nostro primo obiettivo è la salvezza”
– ROBERTO BRUNAMONTI ospite del Salotto RAI (Dai e Vai)  : “Pistoia ha mandato un segnale importante  senza giocare bene e senza un giocatore importante(Antonutti)”
– NICOLO’ MELLI: “Vedere sempre le cose in maniera negativa è sbagliato.Per il basket italiano avere dei giocatori protagonisti all’estero dovrebbe essere prima di tutto un motivo di vanto. Questo non vuol dire  scordarsi l’altro lato della medaglia, però in Italia c’è qualcosa che non va, non concordo che la colpa sia solo dei giocatori, è una questione più profonda. Fa specie  vedere come si eviti  puntare su certi giovani italiani pensando che un americano  uscito dal college, alla prima esperienza possa dare per forza qualcosa di più, quando secondo me non può avere quel senso di appartenenza di un qualsiasi giocatore italiano” (N.Apicella, Repubblica)
– RICCARDO PAOLINI (coach di Pesaro): “Shelton e Walker a rischio?. Sono io  il primo a essere a rischio, è importante che ognuno dia il 100 per cento”.
– MARCO TAJANA (pres.Europromotion Legnano A-2) nella newsletter settimanale dopo la sconfitta casalinga con Chieti: “Complice la peggior partita casalinga, non siamo riusciti a prendere i due punti che ci avrebbero portato in alto alto. Varie le motivazioni, difficile dare una spiegazione, ma nel basket bisogna fare canestro e con 57 punti e 4 su 28 da tre (senza Navarini 1/24) si fa poca strada, nonostante in difesa li avessimo tenuti a 62 punti Non ci sono alibi ma non eravamo da A1 domenica e non siamo quelli di ieri….. capita in un campionato… dobbiamo guardare avanti, tenerci stretti i 1700 di ieri (a parte 4/5 incivili che hanno insultato coach e giocatori, la prossima volta li vado a prendere io) e soprattutto tenerci stretto la classifica che dice che siamo 6/6 e quindi oggi saremmo ai playoff , oltre che abbondantemente salvi, in un campionato super equilibrato e molto difficile!”
– Post di ANDREA LUCHI su Facebook: “Coppa dei Campioni / Euroleague di basket, piazzamento club italiani. Anni ’60: 2 vittorie, 1 finale. Anni ’70: 4 vittorie e 5 finali. Anni ’80: 5 vittorie, 2 finali. Anni ’90: 1 vittoria, 2 finali. Anni ’00: 1 vittoria, 3 finali. Dal 2010 in poi: 0 vittorie, 0 finali. 2014-2015: 1 italiana nelle Top16. 2015-2016: nessuna italiana nelle prime 16. Il basket italiano gode di ottima salute. Petrucci ci crede. E voi?”
– Premiato dalla NBA come allenatore di Novembre  per la striscia-record di 19 successi STEVE KERR il coach del primo titolo dei Warriors impegnato nelle terapie di riabilitazione per l’interventon alla schiena malriuscito, ha giudicato il riconscimento “la cosa più stupida che abbia mai visto nella mia vita”. “Io metto il naso nello spogliatoi, seguo da casa le partite in TV, non viaggio con le squadra, il merito è tutto loro, dei giocatori e di Luke Walton che gli allena, non certo mio”.  
 
A cura di Enrico Campana
 

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