Scambio di accuse tra Legnano e Roseto

E’ scontro tra Roseto e Legnano dopo quanto successo giovedì sera al termine della gara vinta dagli abruzzesi in Lombardia. 
 
“Il Roseto Sharks S.S.D. A.R.L. intende riportare e rendere noti, e nel contempo chiarire, alcuni avvenimenti relativi la partita disputata ieri sera a Legnano. Dopo una gara combattuta ed equilibrata, gli Sharks sono passati in vantaggio, per poi vincere l’incontro.
 
Quando mancavano pochi secondi da attendere per la sirena finale, Bryon Allen ha continuato a giocare segnando un canestro ed esultando con i tifosi biancazzurri presenti in trasferta. Questo gesto ha amareggiato il pubblico di casa, che, nell’immediato post-partita, ha fischiato il giocatore rosetano.
 
 A tal proposito, la società Roseto Sharks, con le parole del diretto interessato, intende chiarire l’accaduto: ‘Non era assolutamente mia intenzione mancare di rispetto al pubblico – spiega Bryon Allen – Dopo una partita così difficile per noi, volevo solo festeggiare con i nostri tifosi una vittoria importante per la corsa ai playoff. Non c’era niente di offensivo verso il pubblico di Legnano, mi dispiace che qualcuno abbia frainteso’.
 
Quello che invece ha lasciato increduli i membri del Roseto Sharks, è il comportamento oltraggioso di alcuni tifosi e dirigenti del Legnano Knights, compreso il suo presidente, che hanno accompagnato l’uscita dal campo dei tesserati biancazzurri con sputi, minacce, insulti e anche un ceffone in pieno volto verso il preparatore fisico Domenico Faragalli.
 
Non a caso, il Giudice sportivo ha sanzionato il Legnano con la squalifica del campo di gioco per 1 giornata per  “invasione del campo di gioco, commessa da più persone che, a fine gara, si posizionavano all’ingresso del tunnel degli spogliatoi venendo a contatto con gli addetti alla sicurezza e lanciando sputi e offese verso i tesserati che si apprestavano ad uscire dal campo di gioco” e una ammenda di 1.467,00 Euro “per offese e minacce collettive frequenti del pubblico verso tesserati”.
 
Quello che il Roseto Sharks ritiene vergognoso è che un tifoso sia riuscito ad entrare in contatto fisico con un suo tesserato (Faragalli), colpendolo con uno schiaffo e con sputi a ripetizione, prima di fuggire abbandonando il palasport. L’altra cosa che lascia il Roseto Sharks senza parole è la completa assenza di forze dell’ordine al Palasport di Legnano, tanto che squadra e staff, dopo il parapiglia, sono stati costretti a rinchiudersi a chiave nello spogliatoio, attendendo l’arrivo, dopo aver telefonato, della Polizia.
 
E’ triste dover prendere atto che il preparatore Faragalli, per la prima volta in 35 anni di carriera (dalla Serie C alla Serie A), abbia dovuto lasciare il campo ricevendo un ceffone in faccia, solo perché un tifoso, se così possiamo chiamarlo, ha perso la partita.
 
Aver visto alcuni dirigenti del Legnano insultare i biancazzurri durante l’uscita dal campo, piuttosto che distendere l’ambiente, francamente, lascia sgomento tutto il Roseto Sharks. In tutti i modi, la società è grata ai quei membri del Legnano che hanno tentato di placare gli animi, compresi gli agenti di Polizia occorsi tempestivamente dopo la chiamata. 
 
Peccato, davvero”, hanno scritto in un comunicato gli abruzzesi.
 
“In risposta alle accuse formulate da parte dei Roseto Sharks, il Legnano Basket, pubblica il seguente comunicato ufficiale, pensando che il comunicato del Basket Roseto e’ pretestuoso e riporta fatti non aderenti a quanto accaduto ieri sera al PalaEuroimmobiliare
 
1) Deve essere evidenziato il comportamento di alcuni giocatori Rosetani che durante tutto l’incontro hanno dileggiato il pubblico di casa con atteggiamenti, gesti e parole non attribuibili a degli atleti professionisti (cosa peraltro gia’ avvenuta in occasione della partita dello scorso campionato)
 
2) A 24 secondi dalla fine sul + 9, con palla in mano il Sig. Weaver faceva chiaro gesto di ritenere concluso l’incontro, come si e’ soliti fare in tali circostanze, e tra gli atleti si dava inizio al tradizionale scambio di saluti con palla ferma a meta’ campo. All’improvviso a 5 secondi dalla fine, lo stesso, in modo insensato, fra lo stupore generale, partiva in palleggio verso canestro con ghigno beffardo e scaricava al suo compagno Allen, solo in area che trasformava in canestro tra l’incredulita’ generale: si tratta ovviamente di un comportamento offensivo che va contro ogni consuetudine ed abitudine sui campi da gioco.
 
3) Al rientro negli spogliatoi i giocatori di Roseto sono stati oggetto di alcuni lanci di acqua ed insulti, dal pubblico che era stato esasperato, ma non assolutamente toccati e hanno raggiunto il loro spogliatoio tranquillamente e non e’ assolutamente vero che hanno dovuto chiudersi all’interno, essendo la porta dello stesso rimasta sempre aperta, con regolare andirivieni di dirigenti della stessa squadra.
 
4) Il Presidente del Legnano Basket sostava al termine della gara in posizione da essere molto ben visibile dalla terna arbitrale, che non ha ravveduto alcun comportamento non sportivo non segnalando nulla nella propria relazione.
 
5) Il presunto schiaffo al Preparatore di Roseto pare essere avvenuto nelle vicinanze della panchina, dall’altra parte rispetto al tunnel, ma non ci sono ad ora registrazioni che attestino quanto riferito.
 
6) Le forze dell’ordine non intervengono mai al PalaEuroImmobiliare, perche’ non c’e’ ne mai stato bisogno, vista la correttezza del pubblico che anche ieri, cosi’ come con la Fortitudo e con altre tifoserie, non ha mai dato dimostrazione di essere né violento né maleducato, ed in ogni caso anche ieri non ce ne sarebbe stato bisogno.
 
7) La squadra ha lasciato regolarmente il palazzetto senza alcun problema e senza essere scortati da nessuno
 
Contestiamo in toto la ricostruzione della societa’ rosetana ed invitiamo i dirigenti ad adoperarsi affiche’ i propri tesserati in campo mantengano sempre un comportamento rispettoso del pubblico avversario”, la risposta dei lombardi.

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