Repesa amaro: “Abbiamo dato tutto”

Repesa analizza il match trovando lati positivi: “Abbiamo giocato quindici minuti di ottima pallacanestro con un vantaggio di 15 lunghezze e nel momento in cui dovevamo continuare a tenere la concentrazione con la panchina, non lo abbiamo fatto. Siamo calati a picco e abbiamo preso un parziale molto pesante”. Il momento del break subìto è comunque preoccupante: “E’ stato un blackout molto pesante e molto lungo a cavallo dell’intervallo, poi i ragazzi della panchina hanno provato a recuperare mettendo energia, ma il disavanzo ormai era troppo”.

Da salvare c’è sicuramente un buon bagaglio di esperienza per le leve italiane: “I nostri giovani hanno avuto la possiblità di stare in campo e di giocare con profitto. Il loro plus-minus è lì a dimostrarlo”. Richiesto di una domanda sulla brutta prestazione di Sanders attacca: “Sanders ha giocato bene in coppa Italia. Oggi meno, ma non voglio accusare i ragazzi, non lo farò mai. E’ normale che le squadre che sono arrivate fino alla fine in coppa poi hanno faticato nelle successive partite perché lo sforzo fisico ed emotivo è sicuramente condizionante”. Per chiudere si parla dell’approccio giusto che questa squadra deve mantenere: “Lo spirito deve essere quello corretto in ogni situazione, come è stato in Coppa Italia. Bisogna lavorare tutti assieme nella stessa direzione; se lo si fa si sbaglia perché tutti commettono degli errori, ma i ragazzi hanno dato tutto oggi”.

Uno dei giocatori più positivi, in una serata deludente, è stato Awudu Abass. Il n° 23 biancorosso ha sfruttato al meglio i minuti che gli ha concesso Repesa: “Io cerco di essere sempre pronto, quando il coach mi chiama in campo – le sue parole – anche se a volte non è sempre facile essere subito incisivo, oggi ci sono riuscito”. Non è però bastato per riuscire a portare a casa i due punti: “Abbiamo iniziato bene, poi non siamo rientrati in campo intensi e loro hanno preso ritmo. Ci abbiamo provato fino alla fine, ma questi blackout in Eurolega li paghi, visto che giochiamo contro grandi squadre”. Ben più arrabbiato capitan Andrea Cinciarini: “Quindici minuti di buon basket, poi abbiamo smesso di giocare. Se giochiamo uno contro cinque non siamo noi e se molliamo in difesa è finita. Se vogliamo farci bastare la Coppa Italia, non va bene”.

Articolo in collaborazione con Basketissimo.com

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