Il centro dei Nuggets, già privi di altri tre componenti del quintetto base, dovrà comunque stare fermo quattro settimane.
Si temeva un grave infortunio per Nikola Jokic, per fortuna invece è stato evitato il peggio. Il centro serbo dei Denver Nuggets si è fatto male nel match perso nella notte italiana tra lunedì e martedì a Miami contro gli Heat quando il compagno di squadra Spencer Jones è ricaduto male sulla sua gamba sinistra, costringendolo a lasciare il campo alla fine del primo tempo. La paura di tutti è che si fossero lesionati i legamenti del ginocchio sinistro, ma la risonanza magnetica ha fugato questi timori.
Jokic ha infatti riportato “solamente” un’iperestensione al ginocchio sinistro, infortunio che comunque gli costerà uno stop di quattro settimane. Tutto sommato un sospiro di sollievo quindi, ma Jokic nella sua carriera in NBA non è mai stato fermo per un periodo così lungo. E comunque i Nuggets adesso sono in emergenza visto che hanno già fuori Aaron Gordon, Christian Braun e Cam Johnson, con il solo Jamal Murray a disposizione tra i giocatori del quintetto base. Attualmente il loro record è di 22 vittorie e 10 sconfitte e sono terzi nella Western Conference.
“Ovviamente, fa parte del gioco”, ha detto Jamal Murray dopo la partita, parlando prima che la squadra venisse informata della gravità dell’infortunio di Jokic. “Ma non vogliamo che accada mai. Tocca al prossimo uomo. Dobbiamo concentrarci su quello che c’è qui dentro”. “Bisogna solo restare uniti come squadra e come gruppo”, ha aggiunto coach David Adelman. “E onestamente, bisogna restare uniti come squadra e come gruppo, perché è così che si supporta al meglio i compagni di squadra che sono fuori: onorandoli quando si gioca. Quindi, andremo avanti da lì. Questo fa parte dell’NBA”.
Nikola Jokic, nato a Sombor, compirà 31 anni il prossimo 19 febbraio. Nel 2014 è stato la 41a scelta del draft NBA, selezionato dai Denver Nuggets, con cui ha iniziato a giocare l’anno successivo. Finora ha totalizzato 777 partite in regular season con una media di 22,1 punti, 11,0 rimbalzi e 7,4 assist a partita.
Nei playoff invece il suo ruolino è di 27,4 punti, 12,3 rimbalzi e 7,6 assist di media in 94 partite. Ha vinto il titolo nel 2023 venendo nominato MVP della finale, ed è stato anche nominato tre volte MVP della regular season nel 2021, 2022 e 2024. Quest’anno stava viaggiando a media stratosferica: 29,6 punti, 12,2 rimbalzi e 11,0 assist: tripla doppia di media a partita.