La bella è di Venezia: Sassari ha la sfidante

Il talento di Austin Daye, la classe di Bramos e la freschezza di Tonut. Così l’Umana Venezia domina gara 5 al PalaRadi (79-69), elimina 3-2 la Vanoli Cremona e vola in finale scudetto. Non c’è mai stata partita questa sera, con gli ospiti subito avanti in doppia cifra di vantaggio, mantenuta per tutto il corso del match, prima di dilagare nel secondo tempo, anche grazie al lavoro vicino a canestro della coppia Watt-Vidmar. La squadra di Sacchetti è arrivata alla gara decisiva senza forze e, probabilmente, con anche tanta tensione per un appuntamento con la storia, trovando risposte solo da Saunders.

La squadra lagunare parte fortissimo, sulle ali di un superlativo Bramos (11 punti nei primi 4’), trovando presto la doppia cifra di vantaggio, quando anche Daye inizia a colpire con continuità, andando sia al ferro che tirando da fuori. Proprio una tripla dell’ex pesarese vale il +13 (12-25 al 9’), mentre i padroni di casa trovano soluzioni solo con Saunders e sono 0/7 dall’arco. L’avvio di secondo periodo vede anche Tonut in ritmo e la Reyer vola al massimo vantaggio sul 14-30, anche se spreca qualche occasione per ipotecare già il match, mentre la Vanoli sbaglia anche quattro liberi in fila. 

Un 6-0 illude i padroni di casa, ma ci pensano Vidmar ed il solito Daye a ristabilire le distanze prima dell’intervallo lungo, in un primo tempo ottimo anche difensivamente per gli orogranata. La squadra di De Raffaele riprende da dove aveva terminato, soprattutto con il figlio di Darren, piazza un 9-0 per scappare a +18, prima di superare i 20 punti di vantaggio con i liberi di Watt a 4’ dalla fine del 3° quarto. Il tentativo orgoglioso di Cremona, mentre la Reyer alza troppo presto le mani dal manubrio, riporta i padroni di casa a -7, ma Bramos spegne la rimonta e la chiude. La finale è Venezia-Sassari.

Articolo in collaborazione con Basketissimo.com

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