Flaccadori sveglia l’Italia

Dopo il passo falso inaugurale  il vero Europeo della Under20 è iniziato con una vittoria tonda (24 punti) – e schiacciante, se guardiamo invece al 63 di differenza (105-42) rappresentata dalla valutazione (la sintesi del gioco) – contro un  volonteroso e multietnico Belgio con tre giocatori di colore, ragazzi di famiglie dell’Est e un promettente lungo (Lambrecht). La squadra ammiraglia dei campionati giovanili del 2016 che ha vinto un oro e un argento negli ultimi 5 anni deve approfittare al massimo della novità della formula che ha cancellato l’eliminazione dell’utima e garantisce a tutti gli ottavi di finale per trovare l’amalgama. Col suo gioco fluido, semplice, mirato più  all’attacco  che a quel mantra fanatico della difesa che al preolimpico ci è costato l’Olimpiade contro i croati,  Pino Sacripanti è un maestro nel forgiare squadre-mosaico. L’ha confermato questa stagione ad Avellino e  facendo della U20, che guida da molti anni,  con un oro, un argento, un bronzo l’ammiraglia delle squadre giovanili. Teoricamente questa  di Helsinki potrebbe essere la nuova linfa del prossimo ricambio azzurro che promette bene soprattutto con Faccadori, il migliore contro il Belgio, canestri, idee, personalità, costruzione di gioco quando gli è stata affidata la regia, Mussini e e Morettinho, il figlio di Paolo Moretti, il più giovane della covata con i sui 18 anni. Insomma questo trio in un futuro non lontano potrebbe risolvere il problema della trazione posteriore, ma  ci sono anche altri giocatori interessanti  in grado di esplodere in altri ruoli, come Donzelli, Rossato, Severini e  soprattutto Leonardò Totè che crescendo tecnicamente e mettendo qualche chilo potrebbe diventare esplosivo vicino a canestro e che sconosciuto ai più è stato proclamato MVP dell’All Star Game giovanile agli europei dell’anno passato quando segnò 23 punti. Il punto dolente, invece, il centro, per Guariglia il percorso è lungo, deve acquisire tecnica, velocità, mentre si può lavorare su Severini un lungo smilzo, reattivo, predisposto a farsi trovare pronto nei tagli e con un arresto-tiro-giro che conferma il buon bagaglio tecnico.

In una cosa sola il Belgio si è fatta notare più dell’Italia, per la bella maglia dal design innovativo,  col sottocollo quadrato color rosso e in mezzo la bandierina nazionale. Poi si è scoperto che il design  di una ditta italiana, la Lotto, che sponsorizza le nazionali belghe. Perchè non si chiede anhe uno sforzo di fantasia a chi sponsorizza la maglia azzurra,  convenzionale, sempre la stessa da anni, in previsione di un rilancio. A proposito di rilancio, non è un caso che Sacripanti abbia cambiato  per l’occasione la montatura degli occhiali, che lo fa sembrare più giovane. Sicuramente è un regalo beneaugurante che in occasione del raduno in Cadore, la valle famosa anche per l’industria degli occhiali, gli ha fatto Alberto Mattioli, l’ottico di Treviglio che assieme a Recalcati ha dato all’Italia l’argento olimicodi Atene, ultima grande pagina del basket azzurro. Mattioli è il presidente del Comitato Regionale Lombardo, la regione leader, che  chiede a Petrucci un cambiamento e  dopo il risultato di Torino vorrebbe Sacripanti alla guida della nazionale, soluzione quasi scontata perchè non è possibile aspettare, con tutto il rispetto per Messina, fino a giugno , per sapere se gli Sours gli rinnovano il contratto o chiudono il rapporto.  Deve essere chiara una cosa: se vuole essere rieletto, al momento della votazione Petrucci deve mettere nero su bianco il nome dell’allenatore per gli Europei, tanto i cappello alla NBA, ma come si è visto in questi anni non è tutto oro quel che riluce.

La vittoria col Belgio è stata un crescendo, Mussini con le sue accelerazioni, i primi canestri e  i giochi a due  che sono il marchio della sua prima stagione nella NCAA americana con la squadra di St.John’s  e che deve declinare in una squadra diversa nel gioco, nella struttura e nell’intensità atletica, ha marcato il primo break. Poi  Donzelli l’ha consolidato e con Flaccadori (22 nella valutazione)in regia, autore dei canestri più creativi, è cresciuta la qualità del gioco, e nelle rotazioni  gli azzurri sono andati in crescendo alternando zona e difesa individuale. Domani giorno di riposo, martedì si chiude la fase di qualificazione e col secondo posto si dovrebbe schivare una big negli ottavi. A proposito  di big, la Serbia campione uscente ha perso di brutto contro l’Ucraina, la sorpresa è Israele che ha dato 20 punti alla Francia, una delle tradizionali favorite. I turchi e gli spagnoli sono le squadre di punta, però la Spagna ha perso di 1 punto con la Finlandia che l’anno passato è stata la sorpresa negli U16 mettendo fuori dalle qualificazioni gli azzurri;  una vergogna non vedere in lizza una squadra russa.

U20, HELSINKI (Finlandia): 16-24 luglio -PODIO 2015 Lignano Sabbiadoro: SRB, SPA, TUR. MEDAGLIE AZZURRE: 3 –  2013 Tallin (Est): Oro; 2011 Bilbao (Spa): Argento; 2007 Nova Gorica (Slo): Bronzo.

Qualificazioni,Girone D: 16 luglio CZE-Italia 82-71; 17 luglio ITALIA-Belgio 89-64; 18 luglio Riposo; 19 luglio SVE ore 17.30. 20 luglio Ottavi; 21 luglio: Riposo; 22 luglio Quartil 23 lulgio Semifinali; 24 lulio Finali. QUALIFICAZIONI Girone A: 1.ag: TURCHIA-Lituania 90-68, GERMANIA-Ungheria 92-44; 2a g: TUR-Germ 67-63.; 19 luglio Germ-Ltu, Tur-Un. Girone B: 1.ag: ISRAELE-Finlandia 81-72, SPAGNA-Francia 60-59; 2a g: ISR-Fra 86-66 FIN-Spa 91-90; 19 luglio: Fin-Fra, Spa-Isr. Girone C, 1ag: SERBIA-Lettonia 70-68, SLOVENIA-Ukraina 70-68; 2ag: UKR-Srb 90-69;19 luglio: Ukr-Lat; Srb-Slo. Girone D, 1a g: SVEZIA-Belgio 60-53, CZE-Italia 82-71; 2a g: ITALIA-Belgio 89-64, CZE-Svezia 68-61. Clas: 2/0 Cze, 1/1 Italia, Svezia, 0/2 Belgio.; 18 luglio: Riposo; 19 luglio ITA-Svezia ore 17.30, Cze-Bel; 20 luglio: Ottavi; 21 Riposo; 22 luglio Quarti; 23 Semifinali; 24 luglio finale.

Il tabellino. ITALIA-Belgio 89-64 (19-12, 22-16; 22-18, 26-18). ITALIA: 13 Mussini 4/6 1/3 da3 tl2/2 4r, 5 Donzelli 2/7 0/1 da3 tl1/2 5r 4pe, 16 Flaccadori 4/6 1/2 da3 tl5/5 3r 6a 3pe 3rec, 9 Totè 4/5 0/1 da3 2r 3a 3pe, 7 Guariglia 3/4 tl1/2; 2 Candi 1/1 0/2 da3 5a, 7 L.Severini 3/3 tl1/2 5r,  6 Rossato 0/1 2/2 da3 2r, 8 Mastellari 0/1 2/ da3, 4 Lupusor 2/2 0/2 da3 3r, 4 La Torre 2/3 o/1 da3, 8 D.Moretti 2/2 0/2 da3 tl4/4. All: Sacripanti. BELGIO:9 Akyazili 2/9 6pe, 9 Kanda-Kadinka 3/7 6pe, 9Demirtas 3/4 tl3/5, 8 Lambrecht 4/10, 0 Kohajda, 3 Buysse, 13 Casero-Ortiz 5/10, 5 Boxus, 0 Vanden Berghe, 3 Foerts, 2 Ceyssens, 3 Vervoort 1/4. All: P.Vervaeck. NOTE – Tiro tot. 33/60 55,0 %-23-58 39,0; Tiro2: 27/42 64,3-17/35 51,5; Tiro3: 6/18 33,0-6/25 24,0; Tiri liberi: 17/20 85,0-12/18 66,7. Rimbalzi 35-27; Assist 18-6 Perse 20-24; Recuperate 13/9 . Valutazione 105-42.

I 12 azzurri: L.Candi (pg), D.Donzelli (sf), D.Flaccadori (sg), T.Guariglia (c), A.La Torre (sf) I.Luposor (pf), M.Mastellari (sf) D.Moretti (pg), F.Mussini (sg, St.John Un), P.Rossato (pg), L.Severini (pf), L.Totè (pf). All: Pino Sacripanti

A cura di Enrico Campana

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