Dietro Milano vincono tutte, Cantù entra in zona playoff

Non si arrendono le inseguitrici della capolista Milano. Alle spalle dell’Olimpia vincono infatti tutte: Venezia, Cremona e Avellino (in poderosa rimonta su Varese). Continua a correre anche Cantù, che si affaccia in zona playoff.

Sidigas Avellino – Openjobmetis Varese 76-71
Partita incredibile ad Avellino, dove la Sidigas rimonta un -24 patito nel primo tempo concedendo solo 18 punti nella ripresa a Varese (che ne aveva segnati 53 nei primi 20’) ritrovando la vittoria in campionato. La squadra di Caja scappa via nel primo quarto, piazzando un 12-0 di parziale e toccando anche il +15 nel finale. Avellino non trova contromisure, e all’intervallo lungo è -23 per gli irpini, che però si scuotono nella ripresa, tornando a -8 nel finale di 3° quarto e a -5 in avvio di ultimo parziale. Per 4’ non segna nessuno, e ci pensa l’ex Scrubb a riportare Varese a +7. Lì però i lombardi si bloccano, e Avellino firma un parziale di 9-1 per riportarsi avanti con la tripla di Harper. Cain e Udanoh si scambiano canestri sui due lati del campo, ma Avramovic e Moore sciupano, regalando a Avellino l’occasione di chiudere i conti dalla lunetta.

Acqua San Bernardo Cantù – Virtus Segafredo Bologna 96-94
Non accenna a fermarsi la corsa di una splendida Acqua San Bernardo Cantù, che al PalaDesio infligge una dura sconfitta alla Virtus Bologna dell’amato ex Sacripanti: la sesta vittoria consecutiva vale l’ingresso ufficiale in zona playoff. In Brianza la partita è in assoluto equilibrio (mai un vantaggio superiore ai quattro punti per entrambe le squadre) fino al 28’, quando i brianzoli tentano un primo allungo fino al +8. Bologna torna a -3 in avvio di ultimo parziale, ma l’energia di Stone ispira un 8-0 che vale il massimo vantaggio sul +11. Bologna non si arrende, e 11 punti consecutivi di Punter valgono il -2. È finale in volata, e il numero 0 firma il suo 21esimo punto dell’ultimo quarto per la parità a 3’30” dal termine, ma Cantù non si disunisce e torna a +5 a 2’ dalla fine. Taylor e Kravic riaprono i giochi, ma Cantù è quasi infallibile dalla lunetta.

Vanoli Cremona – OriOra Pistoia 90-80
Continua la marcia di Cremona che si conferma al 3° posto in classifica e festeggia al meglio la Coppa Italia col pubblico del PalaRadi, imponendosi su una Pistoia battagliera per più di tre quarti. È partita vera fino al 35’, con i toscani a -4 dopo aver riaperto i giochi in un terzo quarto in cui la squadra di Sacchetti aveva toccato il +11: la tripla di Crawford (presente in tribuna il padre, ex arbitro NBA) e il canestro di Ricci valgono un nuovo margine di sicurezza, stavolta decisivo.

Umana Reyer VeneziaBanco di Sardegna Sassari 98-90
Ritrova la vittoria in casa la Reyer Venezia, che si affaccia alla partita della rimonta in Champions contro il Nizhny nel migliore dei modi: va ko una buona Sassari, capace di sognare un’improbabile rimonta. La Reyer parte subito forte con un 12-0 che Sassari però riesce a rimontare lentamente: al 10’ è +4. La squadra di De Raffaele fa però la voce grossa anche nel secondo quarto: un nuovo break, stavolta di 13-0, vale il +16, passivo con cui si arriva all’intervallo lungo. La Reyer tocca anche il +21, ma si rilassa troppo e Sassari prova a bissare la clamorosa rimonta di Coppa Italia arrivando fino al -6 al 37’ (86-80). Venezia ritrova ritmo fermando l’emorragia con Bramos, e non sbaglia dalla lunetta mantenendo il 2° posto solitario.

Articolo in collaborazione con Basketissimo.com

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