L'allenatore bresciano ha parlato del suo entusiasmante inizio di stagione sulla panchina dei vice campioni d'Italia
Non poteva chiedere di meglio coach Matteo Cotelli per l’inizio della sua avventura sulla panchina della Germani Brescia. “Onestamente non avrei mai pensato di fare così bene – ha ammesso il tecnico dei biancoblù ai microfoni di ‘BresciaOggi’ -: il valore della squadra lo conosciamo, sappiamo cosa abbiamo fatto la scorsa stagione, però non mi aspettavo che già a inizio stagione la Germani potesse essere così performante”. La compagine lombarda guida la classifica della regular season di LBA, insieme alla Virtus Bologna, con 16 punti, frutto di ben otto vittorie e una sola sconfitta – di misura – fuori casa contro la Trapani Shark.
“Inconsciamente poteva starci il pensiero di avere la pancia piena dopo la cavalcata dello scorso anno – ha aggiunto l’allenatore della Germani, protagonista di un’ultima stagione da ricordare in cui si è arresa soltanto alla Virtus Bologna nella finale scudetto dei playoff LBA -. E sotto questo punto di vista ripartire dal roster della stagione 2024/2025 poteva essere un boomerang, con il rischio che la squadra tendesse a rilassarsi troppo. Invece, come speravamo, ripartire dagli stessi giocatori è stato solo un grande vantaggio. L’unico rischio, ma è solo un piccolo boomerang, è di eccedere nell’eccesso”.
“Sono stati dei mesi veramente, veramente belli per me, vissuti appieno: mi hanno regalato grande felicità. Però sono già il passato. Non dico che adesso dobbiamo resettare tutto, ma bisogna farsi trovare pronti per quello che ci aspetta dopo la pausa”, in cui Brescia sfiderà la UNA Hotels Reggio Emilia in uno dei due anticipi della decima giornata di Serie A Unipol. “Il livello del campionato salirà ancora e ci troveremo ad affrontare avversari più pronti. Il mio obiettivo principale è che la squadra possa continuare a giocare questa pallacanestro e possa essere all’altezza delle prossime sfide che saranno importanti. Testa a Reggio Emilia: è questa la sola cosa che davvero conta” ha concluso Cotelli.