
"La chiave? Attacco, senza dubbio. I punti segnati piangono. Dietro, la Virtus ha avuto soprattutto il problema dei lunghi avversari".
Attilio Caja ha parlato a La Repubblica della semifinale tra Olimpia Milano e Virtus Bologna: “Biancorossi favoriti? Concordo, anzi di più. In vista del traguardo, avendo forse già imboccato la dirittura d’arrivo. Gara 2 ha rimarcato i tanti problemi di condizione psicofisica di molti uomini della Virtus, da Cordinier a Pajola, passando per Belinelli”.
“La chiave? Attacco, senza dubbio. I punti segnati piangono. Dietro, la Virtus ha avuto soprattutto il problema dei lunghi avversari che rollano e si aprono per colpire da tre. Ma il nodo è l’attacco”.
“Milano ha la qualità di tanti suoi interpreti in grado di segnare canestri importanti. Brooks è nel miglior momento della stagione, Shields gioca con la maturità di tirare poco e segnare molto, Leday non è rimasto sotto la frana dello 0/2 in gara 1”.
Chiosa sulla Virtus: “L’assenza di Clyburn pesa di più. È la prima opzione dei giochi offensivi fin dalla palla a due, il suo post basso crea per sé e per tutti. Nebo manca da mesi, ormai è un’assenza metabolizzata”.