Tifoso invadente, Froome lo colpisce: multato

Tappa, maglia e… pugno. Chris Froome è il padrone del Tour 2016 dopo una sola tappa di montagna: a Bagneres de Luchon il corridore britannico del Team Sky ha dato spettacolo, facendo lavorare in maniera impeccabile la propria squadra per larghi tratti della tappa per poi attaccare in salita, incassare la risposta dei rivali e piazzare la stoccata decisiva in discesa. Non il terreno di caccia preferito del due volte vincitore della Grande Boucle, che sembra però animato da una motivazione molto forte sulla strada verso il tris.

I distacchi in classifica sono ancora minimi e domenica altre montagne con l’arrivo ad Andorra, ma intanto fa discutere il gesto di Froome, che prima della bagarre finale ha colpito un tifoso colpevole di stare troppo vicino ai corridori: “Le telecamere non mostrano quanto fosse vicino – ha provato a giustificarsi Froome a fine tappa – I tifosi sono molto importanti per noi, ma non devono ostacolarci. Aveva anche una bandiera che poteva infilarsi nei raggi della bici, per questo ho dovuto allontanarlo”.

Froome se l’è cavata con 200 franchi svizzeri di multa. Tutt’altra pena rispetto a quellla che, nel 2001, portò alla clamorosa espulsione dal Giro d’Italia di Wladimir Belli, che colpì un tifoso “aggressivo” in salita in circostanze analoghe.
 

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