Europa amara per Napoli e Fiorentina

NAPOLIVILLARREAL 1-1:

Dopo la sconfitta per 0-1 subita sul campo del Villarreal nella gara di andata dei sedicesimi di finale di Europa League, il Napoli di Maurizio Sarri approccia la sfida del San Paolo con il freno a mano tirato. I partenopei soffrono la partenza sprint degli spagnoli, decisi più che mai a chiudere subito il discorso qualificazione. 
 
Gli uomini di Marcelino non hanno però fatto i conti con la grinta e la determinazione della formazione di Maurizio Sarri che con un gol meraviglioso al volo dal limite dell’area del capitano Marek Hamsik sblocca lo 0-0 al quarto d’ora di gioco, rimettendo perfettamente in equilibrio il bilancio delle due sfide. Da questo momento in poi, gli azzurri prendono coraggio e riescono a mantenere stabilmente l’iniziativa senza però riuscire a trovare lo spunto decisivo negli ultimi 20 metri anche complice una prova leggermente sottotono del ‘Pipita’ Higuain. A chiudere la prima frazione è il palo di Dries Mertens che, complice una deviazione di Victor Ruiz, illude il San Paolo pronto ad esplodere. 
 
A smorzare l’entusiasmo del Napoli e del pubblico partenopeo è però il rocambolesco gol del pareggio di Tomás Pina al quarto d’ora della ripresa: il centrocampista spagnolo sbaglia completamente il cross ma imprime al pallone un effetto indecifrabile che beffa Pepe Reina, incolpevole nell’occasione. Per gli azzurri ora le cose si complicano notevolmente e Maurizio Sarri tenta il tutto per tutto gettando nella mischia Jorginho, Maggio e Gabbiadini. Nonostante il forcing finale gli azzurri non riescono a trovare lo spunto decisivo per provare a riaprire il discorso qualificazione anche complice una buona dose di sfortuna e la grande prova di compattezza difensiva degli spagnoli. Al San Paolo finisce 1-1, un risultato che condanna il Napoli ad una precoce eliminazione. 
 
 
 
La Fiorentina di Paulo Sousa, reduce dal pareggio del Franchi, cerca l’impresa a White Hart Lane nella tana del Tottenham. La partenza è tutta di marca viola: i toscani aggrediscono fin da subito il giro palla dei londinesi ma la reazione degli uomini di Pochettino non tarda ad arrivare. 
 
Il primo brivido alla porta di Tatarusanu lo porta infatti il talentuosissimo Alli che, per un soffio, non riesce a ribadire in rete il colpo di testa di Dier. Alla prima vera sbavatura difensiva, la squadra di Sousa viene subito punita dalla determinazione degli Spurs: spunto di Alli che anticipa Astori e vede l’inserimento di Mason, sfuggito a Gonzalo. Il classe ’91 è bravo e freddo a battere Tatarusanu. La pressione della Viola aumenta con lo scorrere dei minuti ma la prima frazione si chiude 1-0 proprio come accaduto all’andata.
 
La ripresa si apre subito con un grandissimo pericolo per la Fiorentina ma, per fortuna della Viola, Chadli scatta da posizione irregolare ed il suo gol viene giustamente annullato dal direttore di gara. Lo spavento scuote i toscani che provano a giocare di ripartenza ma gli inglesi sono più centrati ed arrivano primi su ogni pallone, smorzando ogni iniziativa ospite. 
 
Quando sembrava che la Fiorentina potesse impensierire la squadra di Pochettino con l’ingresso di Mauro Zarate, il Tottenham trova la rete del 2-0 con il sesto gol in sei partite di Erik Lamela, bravo ad approfittare di una respinta corta di Tatarusanu ed a battere l’estremo difensore rumeno. A chiudere poi definitivamente la questione ed a regalare la qualificazione agli ottavi di Europa League agli Spurs è uno sfortunato autogol di Gonzalo Rodriguez che, per anticipare Alli, infila il pallone nella sua porta per il 3-0 con cui si chiude la sfida. 

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