Le frazioni maschili affondano l’Italia nella staffetta mista dei Mondiali di Nove Mesto

Le frazioni maschili affondano l’Italia nella staffetta mista dei Mondiali di Nove Mesto

La Francia vince il primo oro in palio ai Mondiali di Nove Mesto, nella Repubblica Ceca, davanti a Norvegia e Svezia. Gara storta per l’Italia, in quella staffetta mista che tante gioie ha regalato ai nostri colori. Didier Bionaz, in prima frazione deve girare per due volte, dando il cambio a Tommaso Giacomel nelle posizioni di rincalzo, con oltre due minuti di svantaggio dalla testa della corsa. Anche Tommaso Giacomel incappa in una penalità e il distacco sale oltre i 3 minuti.

Poi Dorothea Wierer ci mette del suo e utilizza solo due ricariche, riportando l’Italia in 13a posizione, mantenendo il disavanzo di 3 minuti dalla Francia, in testa alla gara. Tocca a Lisa Vittozzi, che fa una prima sessione di tiro precisa e veloce, risalendo in 11a posizione pur senza forzare, visto che ormai la gara vede l’Italia lontana dal podio. Poi la sappadina chiude al tiro con 3 ricariche, risalendo al decimo posto finale con quasi 4 minuti di svantaggio. Per venerdì è in programma la sprint femminile, sempre con start alle 17.20.

“Una giornata nera – dice Didier Bionaz -, ero partito abbastanza deciso. Nel tiro in piedi non so cosa sia successo, ma è una giornata da dimenticare. Sugli sci non mi sono sentito neppure male, ma quando è così è difficile arrivare in fondo”.

“È andata male – ha commentato Tommaso Giacomel -, non ho ancora parlato con le ragazze: è una giornata molto dura per e sono molto dispiaciuto. Io ho provato a rischiare, ma iniziare una gara da così indietro non è facile”.

“Le condizioni della pista sono molto difficili – ha detto Dorothea Wierer -. Ci sono punti della pista dove sembra di rompere i bastoni. Spero che migliorino le condizioni per venerdì. Il mio punto positivo è stato il tiro”.

“Oggi gara difficile – chiude Lisa Vittozzi -. Tutta la squadra si aspettava di certo un risultato migliore, ma dobbiamo accettare che una gara possa andare storta. Certo, sarebbe stato meglio non sbagliare proprio in questa gara. Adesso dobbiamo guardare avanti e pensare alle altre gare”.

Ufficio Stampa FISI

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