Alle spalle della vincitrice emerge Federica Del Buono (Carabinieri), seconda in 16:04 e in ottimo stato di forma dopo il recente record personale nella mezza maratona
L’anno di Nadia Battocletti si chiude nel segno di un altro successo. La fuoriclasse azzurra conquista per la terza volta consecutiva la BOclassic Alto Adige, la tradizionale corsa di San Silvestro a Bolzano, trasformando le strade del centro in una passerella trionfale accompagnata dal calore del pubblico. Per la mezzofondista trentina è l’ennesimo sigillo di una stagione straordinaria.
Dopo un avvio controllato, Battocletti cambia passo a metà gara, prende il comando e se ne va in solitaria, chiudendo i 5 chilometri in 15:51 in una giornata fredda ma soleggiata, con il termometro fermo a quattro gradi. Un successo che si aggiunge a un 2024 memorabile per l’atleta delle Fiamme Azzurre: argento mondiale nei 10.000 metri a Tokyo, bronzo iridato nei 5000 e recente conferma del titolo europeo di cross.
La gara femminile regala anche una doppietta tutta italiana. Alle spalle della vincitrice emerge Federica Del Buono (Carabinieri), seconda in 16:04 e in ottimo stato di forma dopo il recente record personale nella mezza maratona. Terza l’etiope Ksanet Alem (16:05), davanti alla britannica Cari Hughes (16:06). Quinta posizione per Valentina Gemetto (Caivano Runners, 16:08), seguita da Federica Zanne (Esercito, 16:17) e da Sara Nestola (Calcestruzzi Corradini Excelsior, 16:19), al rientro dopo l’infortunio estivo che aveva interrotto la sua stagione, culminata con il bronzo europeo nella mezza maratona.
“Sono felice di aver corso qui, a casa mia, e di aver sentito tutto il calore degli spettatori – ha raccontato Battocletti – c’erano tante bandierine del mio fan club, la mia famiglia e i miei amici”. Giorni intensi per “StraordiNadia”, argento olimpico dei 10.000 metri a Parigi, che domenica ha anche ricevuto la benemerenza civica nel suo paese, Cavareno. “Non potrei essere più contenta di chiudere così l’anno. È stata una gara divertente, corsa in progressione. Ora penso agli obiettivi del 2026: per la prima volta preparerò la stagione indoor, con l’obiettivo dei Mondiali di marzo”.
