Emilio Fede è morto, aveva 94 anni

Articolo di Mauro Corno

Le sue condizioni di salute si erano aggravate negli ultimi giorni

Emilio Fede è scomparso martedì all’età di 94 anni. Le sue condizioni di salute si erano aggravate negli ultimi giorni e da tempo si trovava ricoverato presso la Residenza San Felice di Segrate, alle porte di Milano, dove era assistito con continuità.

Negli ultimi anni aveva ridotto al minimo le apparizioni pubbliche, mantenendo però rapporti con alcuni amici e colleghi storici del mondo dell’informazione e della politica.

Fede è stato una delle figure più riconoscibili del giornalismo televisivo italiano. La sua carriera prese il via in Rai negli anni Sessanta, dove si fece notare come inviato di guerra in Vietnam e Medio Oriente. Successivamente divenne volto dei principali notiziari della rete pubblica fino ad assumere, negli anni Ottanta, la direzione del Tg1.

La svolta arrivò con l’approdo a Fininvest: Silvio Berlusconi lo volle personalmente alla guida del Tg4, che diresse ininterrottamente per vent’anni, dal 1992 al 2012.  Accanto all’attività giornalistica, Fede fu anche un personaggio televisivo a tutto tondo, spesso ospite di talk show e protagonista di memorabili siparietti che ne rafforzarono la fama.

Da oltre vent’anni Editor-in-Chief di Sportal.it si è laureato in Scienze Politiche alla Statale di Milano con una tesi su Georges Simenon. Ha scritto due libri su calciatori e allenatori italiani all’estero: Ai confini dell’impero e Nuovi confini dell’Impero. Da bimbo era certo che avrebbe giocato in serie A ma già in Seconda Categoria faticava.

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