Brigitte Bardot morta a 91 anni, addio alla leggendaria attrice francese

Articolo di Andrea Gussoni

L’annuncio è stato diffuso dalla Fondazione dedicata a una delle figure più iconiche del cinema e della cultura del Novecento

È morta Brigitte Bardot. L’annuncio è stato diffuso dalla Fondazione dedicata a una delle figure più iconiche del cinema e della cultura del Novecento. Attrice, cantante e simbolo assoluto degli anni Sessanta, la Bardot aveva 91 anni. La notizia ha immediatamente suscitato una forte ondata di commozione in Francia e nel mondo, dove il suo nome resta indissolubilmente legato a un’idea di libertà, sensualità e ribellione femminile.

“La Fondazione Brigitte Bardot annuncia con immensa tristezza la scomparsa della sua fondatrice e presidente, Brigitte Bardot, attrice e cantante di fama mondiale, che ha scelto di rinunciare alla sua prestigiosa carriera per dedicare la sua vita e le sue energie al benessere degli animali e alla sua Fondazione”, si legge nel comunicato. Nel messaggio non vengono specificati né il giorno né il luogo del decesso.

Ritiratasi dalle scene da oltre cinquant’anni, Brigitte Bardot ha lasciato un’eredità cinematografica straordinaria, fatta di circa cinquanta film e di immagini diventate simbolo di un’epoca. Il suo volto, la sua voce e il suo stile hanno contribuito a ridefinire il ruolo della donna nello spettacolo e nell’immaginario collettivo.

Nata a Parigi nel 1934, Bardot raggiunse la fama internazionale nel 1956 grazie al film E Dio creò la donna di Roger Vadim. Quel ruolo segnò una svolta epocale: nacque “BB”, incarnazione di una giovinezza libera, sensuale e provocante, capace di rompere le convenzioni morali e culturali del tempo. Da quel momento, divenne un mito globale, ammirato e discusso, spesso al centro dell’attenzione mediatica.

Per quasi vent’anni lavorò intensamente nel cinema, collaborando con alcuni dei più importanti registi europei. Tra le sue interpretazioni più celebri figurano La verità di Henri-Georges Clouzot (1960), Vita privata di Louis Malle (1962), Il disprezzo di Jean-Luc Godard (1963) e Les Pétroleuses (1971). Ogni ruolo contribuì a consolidare la sua immagine di attrice magnetica e anticonformista.

All’apice del successo, Bardot scelse però di voltare le spalle al mondo dello spettacolo. Abbandonata la recitazione, si dedicò completamente alla difesa dei diritti degli animali, fondando nel 1986 la Fondazione Brigitte Bardot. Da allora, il suo impegno è stato instancabile e spesso radicale, trasformandola in una delle più note attiviste animaliste a livello internazionale.

Giornalista dal 2008 e grande appassionato di tutti gli sport da sempre, segue con particolare interesse basket e volley che ha anche praticato a livello dilettantistico fino ai tempi dell’università. Ama viaggiare, sia per lavoro che con la mia famiglia, e non sa resistere alle tentazioni in cucina.

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