Toni Nadal non crede che l’ascesa di Carlos Alcaraz tolga pressione a Rafael Nadal

Parla Toni Nadal

Toni Nadal, zio ed ex allenatore di Rafael Nadal, ha concesso una lunga intervista ad “AS”, in cui ha toccato vari argomenti, tra cui l’ascesa di Carlos Alcaraz.

Lo zio di Rafa ha iniziato con un commento sul ritiro di Roger Federer: “L’addio di uno come Federer è qualcosa che ti fa male. Anche se sapevamo che era vicino perché non si era ancora ripreso dagli infortuni. Ma quando arriva il momento… Una persona come Federer, il riferimento che è stato, tutti gli anni che abbiamo vissuto con lui. Alla fine, questo riguarda tutti. Io, in particolare, avrei voluto che Roger continuasse a giocare. In primo luogo, per motivi tennistici, mi piace molto vederlo giocare. E poi perché una figura come lui fa bene allo sport. È una delle più grandi icone dello sport e probabilmente una delle più rispettate, forse la più importante”.

Ha poi proseguito facendo un bilancio della stagione di suo nipote: “Poteva essere una stagione straordinaria, ma è stata rovinata dai continui problemi che ha avuto. I risultati sono stati buoni perché ha vinto l’Australian Open e il Roland Garros, ma ti lascia con l’amaro in bocca. A Wimbledon non è riuscito a giocare una semifinale quando stava giocando bene ed era un chiaro candidato al titolo, ha avuto problemi anche a New York… Un atleta vuole soprattutto stare bene e giocare bene, e anche vincere. Mio nipote ha vinto, ma ha avuto più problemi di quanti se ne possano sopportare a volte”.

Zio Toni ha poi parlato di Carlos Alcaraz, negando che la sua ascesa possa togliere pressione a Nadal: “Non credo che Rafael ci pensi affatto. Rafael gioca per se stesso, non pensa se ci sia Carlos Alcaraz, David Ferrer o addirittura Djokovic. Mio nipote gioca e all’apparire di questo o dell’altro lo apprende sapendo che è un avversario ostico”.

 

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