Lo statunitense, intervenuto in conferenza stampa, ha analizzato la sconfitta con De Minaur che gli è costata l'eliminazione dalle ATP Finals
La sconfitta con Alex De Minaur è costata cara a Taylor Fritz, eliminato dalle ATP Finals. “Penso di aver giocato davvero bene le prime due partite. Oggi, invece, non è stata la mia migliore prestazione – ha ammesso in conferenza stampa -. Ancora una volta, molte delle difficoltà che ho avuto dipendono dal modo in cui De Minaur colpisce la palla”.
“Indovinava spesso il lato sul mio servizio, a volte quasi prevedeva dove avrei servito – ha aggiunto lo statunitense -. Questo ha reso difficile servire, perché tiravo servizi che di solito non tornano indietro, e invece lui aveva già fatto tre passi da quella parte mentre lanciavo la palla. Poi mi sparava delle risposte fortissime addosso. Ha fatto davvero tante cose bene”.
“Sì, probabilmente quella di oggi è la partita della quale sono meno soddisfatto – ha continuato il numero sei del mondo -. Le altre due, secondo me, le ho giocate bene e ho fatto molte cose che magari non mi erano riuscite ultimamente. Nelle prime due partite ho risposto in modo eccezionale. Era una cosa che quest’anno non mi era riuscita bene come al solito, quindi ne ero contento. Il servizio, la risposta, insomma…Qualche lato positivo c’è. Ovviamente adesso mi sento piuttosto frustrato”.
Chiosa sulla differenza tra l’era dei ‘big three’ e quella attuale, dominata da Carlos Alcaraz e Jannik Sinner: “Ora siamo rimasti solo nei ‘big two’ (sorride). Credo che la differenza sia che, ai tempi dei ‘big three’, io ero un giocatore molto meno forte rispetto a oggi. Ora, se gioco bene, posso disputare una partita equilibrata contro Carlos, come abbiamo visto. Sì, devo continuare a migliorare. È questo il mio obiettivo. Ovviamente quei due sono davanti a tutti. I tabelloni diventano più aperti solo quando uno dei due non gioca… tipo a Shanghai, dove Carlos non ha partecipato, o se Jannik perde presto, cose così. Ma no, non direi che tutto sia ‘aperto’. Se vuoi vincere un grande titolo, molto probabilmente dovrai batterne uno, magari anche entrambi. Quindi il mio focus ora è rimettermi in salute, così poi posso passare il tempo in campo ad allenarmi e migliorare, lavorare su ciò che devo migliorare e provare a ridurre il gap”.