
Il fuoriclasse della danza ha svelato cosa lo colpisce maggiormente del numero uno del mondo del tennis mondiale
In occasione di ‘OnDance’, la festa della danza di Roberto Bolle, di scena a Milano all’Arco della Pace dal 3 al 7 settembre, il cinquantenne ballerino ha rilasciato una lunga intervista ad ‘Affaritaliani’ in cui ha parlato anche di Jannik Sinner.
“Da atleta mi affascina molto il tennis – ha ammesso – e di Jannik, mi colpisce la sua forza mentale, la capacità di rimanere concentrato anche nei momenti più difficili, quando sei sotto pressione, hai grandi responsabilità, stai perdendo e nonostante questo riesci a rimanere estremamente concentrato, positivo e presente sul momento. Quello non è assolutamente facile…”.
“Non è facile non farsi condizionare – ha aggiunto il fuoriclasse della danza -, lo provo io quando succede di sbagliare qualcosa in scena, rimani mentalmente legato a quel momento ed è difficilissimo ignorarlo e andare avanti come se nulla fosse. Ecco, questa forza mentale è la sua più grande potenza, la sua più grande forza. E’ quello che lo fa diventare numero uno”.
“Cosa gli farei fare sul palco? Non lo so perché non conosco le sue capacità interpretative e atletiche, però preferirei avere consigli sul modo di affrontare il suo palcoscenico che è il campo da gioco” ha concluso Bolle.