Rafa Nadal fa ‘mea culpa’, ma non risparmia i suoi colleghi

“Non siamo preparati abbastanza bene per prendere decisioni importanti”, ha dichiarato il mancino di Manacor.

Archiviato agevolmente il primo turno senza lamentare alcun fastidio al piede, Rafa Nadal si prepara silenziosamente all’ennesima scalata del Roland Garros, torneo che già lo ha visto trionfare per ben 13 volte in carriera. Dopo aver parlato della sua condizione fisica, e delle aspettative per lo slam parigino, il campione di Manacor ha detto la sua anche sulla recente decisione dell’ATP di non assegnare punti per il torneo di Wimbledon 2022. La notizia non è stata accolta positivamente dalla stragrande maggioranza dei tennisti, tra i quali c’è anche chi minaccia, più o meno seriamente, di non prender parte ai prossimi Championships.

“Non ho un’opinione chiara. Il problema da parte dei giocatori è sempre lo stesso. C’è sempre una persona e un board, una persona o un board che prendono le decisioni. E il resto delle persone che gestiscono l’evento seguono quella posizione. Nel nostro tour, ogni singolo giocatore ha un’opinione diversa, ed è per questo che non raggiungiamo mai le cose che potremmo ottenere se fossimo coesi. Alla fine, in questo mondo, è necessario che qualcuno prenda decisioni. Se io sono d’accordo o meno, oggi non importa. Il consiglio dell’ATP prende una decisione. Dobbiamo accettare questa decisione”, ha esordito Nadal.

“Per il resto non sarò il giocatore che viene qui e che mette il mio board in una posizione difficile per la decisione che ha preso. Questo è il mio punto di vista. Penso che noi giocatori non siamo preparati abbastanza bene per prendere decisioni importanti, perché alla fine è uno sport individuale. Ognuno ha la propria opinione personale in termini di quanto profitto ottiene da ogni singola decisione presa dall’ATP. Alla fine, capisco entrambe le parti. Rispetto e capisco la posizione di Wimbledon, senza dubbio, ma d’altra parte capisco e rispetto anche che l’ATP stia proteggendo i suoi membri. Non è che uno sta facendo una cosa negativa e l’altro sta facendo la cosa buona. A mio parere personale, hanno entrambi buone ragioni per prendere le decisioni che prendono oggi. Si spera che ATP e Wimbledon possano stare insieme e sedersi insieme e negoziare un futuro migliore per entrambe le parti”, ha concluso lo spagnolo.

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