
Dopo oltre quattro mesi di digiuno dalle vittorie, Matteo Berrettini è tornato a sorridere a Tokyo
Dopo oltre quattro mesi di digiuno dalle vittorie, Matteo Berrettini è tornato a sorridere a Tokyo. L’azzurro ha superato con autorità lo spagnolo Jaume Munar, regolato in due set (6-4 6-2) nel primo turno dell’ATP 500 giapponese. Un successo che vale doppio, perché segna il rientro in carreggiata di un giocatore a lungo fermato da problemi fisici e che ha mostrato di avere ancora colpi e motivazioni intatte.
Il sorteggio, però, non è stato tenero. Al secondo turno, infatti, Berrettini troverà sulla sua strada Casper Ruud, testa di serie numero 4 del torneo e attuale numero 12 del mondo. Il match andrà in scena venerd’ sul campo principale e sarà l’ultima del programma di giornata.
La sfida tra Berrettini e Ruud è già un piccolo classico del tennis contemporaneo. Si sono affrontati sette volte, con un bilancio che sorride al norvegese (4-3). Il copione, finora, è stato chiaro: Ruud si è fatto valere soprattutto sulla terra battuta, il suo habitat naturale, mentre Berrettini ha saputo colpire nei tornei sul cemento, come allo US Open 2020 o nella United Cup 2023. Memorabile anche la battaglia di Madrid 2021, quando il romano si impose con autorità nel Masters 1000 spagnolo.
L’ultimo incrocio in uno Slam, allo US Open 2022, aveva visto Ruud dominare, ma da allora tante cose sono cambiate. Berrettini, nonostante gli stop forzati, è tornato con una voglia feroce di dimostrare il suo valore. Ruud, dal canto suo, resta uno dei giocatori più solidi del circuito, capace di arrivare più volte in finale Slam e di mantenere una continuità che pochi hanno.