
"So che molti colleghi sono contrari a questo sistema, ma quando è il momento di impiegare tempo non lo fanno"
Novak Djokovic ha dato tante risposte interessanti in conferenza stampa: “So che molti colleghi sono totalmente contrari a questo sistema, ma quando è il momento di impiegare tempo ed energie in incontri e riunioni, non lo fanno”.
E ancora: “Non si parla mai abbastanza di tutti i giocatori nel mondo che vivono grazie a questo sport. È importante che si capisca che viviamo in un mondo sportivo divenuto commerciale e finalizzato all’intrattenimento”.
Capitolo Masters 1000 su due settimane: “A dir la verità, per me con questa formula sono troppo lunghi. Non mi piacciono. A Cincinnati non ho voluto giocare perché volevo passare più tempo con la mia famiglia. Penso di essermi guadagnato il diritto di poter scegliere dove andare e quali tornei giocare”.
“So che molti di loro si stanno opponendo a questo allungamento dei Masters 1000. Li supporto, ma alla fine della giornata i giocatori devono rimanere attivi: c’è sempre un momento in cui si può negoziare e decidere qualcosa con l’organizzazione. E questi tennisti, in particolare i top player, non partecipano abbastanza”.
“So che molti esprimono i loro sentimenti contro questo sistema, ma quando è il momento di metterci tempo ed energie in incontri e riunioni, non lo fanno. Mi rendo conto che sia difficile, credetemi, spesso c’ero, ma non lo facciamo solo per noi, ma è necessario per le future generazioni. Dobbiamo contribuire nel verso giusto. Ma non so, speriamo che possa cambiare qualcosa in futuro”, ha concluso l’ex numero 1 del mondo.