Matteo Berrettini si ritrova: “Quanto ho lavorato per essere qui”

Matteo Berrettini si ritrova: “Quanto ho lavorato per essere qui”

Matteo Berrettini ha raggiunto la finale del Challenger 175 di Phoenix. Il tennista romano, che sta lentamente ritrovando il suo tennisto dopo il lungo infortunio, è riuscito a piegare anche Aleksandar Vukic in semifinale per 7-6, 7-6, al termine di un’altra partita molto lottata (la terza su quattro vinta in rimonta). Ora l’ultimo atto, la finale contro il portoghese Nuno Borges.

Dopo il match Berrettini ha espresso la sua soddisfazione: “È passato tanto tempo dall’ultimo torneo, questi sette mesi in cui non ho potuto competere sono stati lunghi. Ci sono stati molti momenti tristi, ma lì ho trovato le energie pensando agli infortuni. Sto cercando di divertirmi e godermi il momento”.

Il lavoro con il nuoto tecnico Francisco Roig procede bene: “Ho lavorato davvero tanto in questi sette mesi nei quali non ho potuto competere: oggi ho cercato solo di godermi ogni momento in campo e sono davvero felice. So che posso giocare meglio di così”.

Il nuovo coach gli ha trasmesso un nuovo spirito: “Ho lottato su ogni punto, del resto il mio coach ha lavorato tanti anni con Nadal”.

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