Matteo Berrettini, sconfitta sul filo di lana in Arabia Saudita

Il tennista romano e il russo sono stati sconfitti 10-7 al terzo dalla coppia Hurkacz-Stricker

Un buon allenamento. Matteo Berrettini manda in archivio la sua esperienza al torneo di esibizione alla Diriyah Cup 2022, di scena sul cemento dell’Arabia Saudita, perdendo la finale del doppio, in cui faceva coppia col russo Andrey Rublev, al cospetto del polacco Hurbert Hurkacz e dello svizzero Dominic Stricker, che hanno prevalso dopo un match combattuto fino all’ultimo colpo.

7-6 (8) 3-6 10-7 il punteggio finale a favore dei due, che hanno giocato meglio gli importanti punti finali. Dopo aver perso il primo set al tie-break, Berrettini e Rublev avevano rimesso in piedi il match ottenendo il break decisivo nell’ottavo gioco e respingendo i tentativi di rimonta degli avversari annullando una palla break nel game successivo, salvo poi soccombere nel super tie-break per una questione di dettagli.

Matteo Berrettini, soprannominato nel circuito ATP “The Hammer” (il martello), a causa della potenza dei suoi colpi di servizio e diritto, ha deciso di puntare tutto sul tennis grazie al prezioso consiglio del fratello minore Jacopo, anch’egli tennista professionista. Dall’età di 14 anni si allena con Vincenzo Santopadre, che è ancora il suo attuale coach.

Berrettini è ritenuto il miglior giocatore italiano di sempre su erba, essendo l’unico ad aver raggiunto la finale di Wimbledon nel 2021. Egli vanta inoltre il secondo miglior piazzamento di sempre per un tennista italiano, avendo raggiunto la posizione numero 6 del ranking ATP nel gennaio del 2022.

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