Matteo Berrettini non crede ai suoi occhi

“È bello e buffo giocare la finale di un torneo che ho sempre visto solo in TV…”

Il torneo ATP 500 sull’erba londinese del Queen’s sta regalando immense soddisfazioni a Matteo Berrettini.
Il tennista romano, numero uno del tabellone, ha raggiunto la finale battendo l’australiano Alex De Minaur in due set. Ora l’ultimo atto lo vedrà impegnato contro il britannico Cameron Norrie, che ha battuto a sorpresa Denis Shapovalov in due set. Nell’intervista in campo subito dopo il match, e nella conferenza stampa successiva, Berrettini non ha nascosto la sua emozione per aver raggiunto la finale. Ma non ha nemmeno negato di proiettarsi verso Wimbledon con rinnovate ambizioni.

“Sono felice per la finale. Ho sempre visto in TV questo torneo, ed è bello e buffo che proprio io gioco la finale domani. Sono contento ed orgoglioso ma domani bisogna essere al massimo, De Minaur? È bravo è ed un amico, sono contento che sia arrivato in semifinale ma oggi ho giocato meglio io”.

Poi, sull’imminente torneo di Wimbledon, Berrettini si è mostrato giustamente ambizioso: “Sicuramente l’obiettivo è far molto bene a Wimbledon. Ormai ho raggiunto un bagaglio d’esperienza e consapevolezza che mi fa iniziare le due settimane di uno Slam con grandi aspettative. Questa settimana è la prova ulteriore che sull’erba posso giocare molto bene. Mentirei se non dicessi che voglio spingermi in avanti a Wimbledon. Poi che sia difficile lo sappiamo tutti, ma le cose che stanno succedendo aiuteranno sicuramente. Non ho mai giocato al Queen’s e poi a Wimbledon, quindi non so quanta differenza ci sarà. Ma so che sono simili. Il mio servizio e le mie armi in generale non vengono influenzate più di tanto dalla superficie, nel senso che gli aces si possono fare anche a Wimbledon e forse il fatto che sia un po’ più lenta come superficie mi aiuta in risposta”, ha concluso il romano.

 

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