L’ex numero uno del mondo fa una pazzesca previsione su Jannik Sinner: “Ecco quanti Wimbledon vince”

Articolo di Martino Davidi

L'Azzurro può arrivare al livello dei più grandi: lo assicura una leggenda del tennis. "Ma attenzione a Djokovic"

Jannik Sinner tra i più grandi di sempre del tennis: l’ex numero uno del mondo di doppio, Todd Woodbridge, 83 titoli vinti in carriera tra cui 9 tornei di Wimbledon, in una intervista al podcast “The Tennis” ha parlato del campione altoatesino, reduce da un 2025 stellare. “La rivalità che vorrei vedere di più nel 2026 è quella tra Novak Djokovic e Jannik Sinner. Credo che Nole stia cercando di impedire a Sinner di arrivare ai suoi numeri, un po’ quello che stava succedendo quando Djokovic si avvicinava a Roger Federer e Rafael Nadal. Quest’anno ero quasi sicuro che a Wimbledon vincesse Carlos Alcaraz, e invece ha vinto Sinner”.

Lorenzo Musetti lancia la sfida a Jannik Sinner: “Ho fatto questo pensando a lui”

“Ripensandoci, guardando come ha giocato quest’anno, penso che Sinner finirà per vincere altri Wimbledon nel corso della sua carriera. Penso che potrà arrivare fino a 5, 6, forse 7 Wimbledon, se tutto va bene”, è la previsione di Woodbridge. Al momento il record assoluto appartiene a Roger Federer con 8 Wimbledon vinti, davanti ai 7 di Pete Sampras e Novak Djokovic e ai 5 di Bjorn Borg. “E’ un qualcosa che va visto nel lungo periodo, non solo l’anno prossimo – ha continuato Woodbridge, che punta sulla voglia di riscatto di Djokovic per fermare l’Azzurro -. Si può amare o non amare Novak, ma ciò che amo di lui è il modo in cui trova la sua energia e la sua motivazione. Gli darà ancora filo da torcere”.

“Novak si esalta nelle rivalità, in quei momenti dà il massimo, non vuole che gli altri abbiano ciò che considera suo. E sarà divertente guardare entrambi l’anno prossimo. Al momento è sotto 6-4 nei testa a testa, credo voglia ribaltare anche questo”. Sinner è al momento a Dubai, dove sta lavorando sulla sua preparazione fisica per essere al meglio a gennaio, quando parteciperà agli Australian Open, il torneo che ha vinto negli ultimi due anni. Tra i rivali che vogliono raggiungerlo c’è anche Lorenzo Musetti, che ha assunto un super coach nella speranza di colmare il gap con Jannik: “Aver giocato contro di lui mi è servito anche per capire quanto fossi distante da quel livello”.

“Aver aggiunto figure importanti al mio team è fondamentale per cercare di fare il passo in quella direzione, per colmare quel gap che quest’anno era ancora evidente. Mi auguro in futuro di poter raggiungere quel terzo gradino del podio e credo che siamo sulla strada giusta. José Perlas può aggiungere qualcosa al mio gioco, ad esempio l’aggressività, fondamentale oggi. Credo che le le mie qualità possano andare in quella direzione: non voglio essere solo un contrattaccante, ma anche provare qualcosa di più propositivo, partendo dai colpi di inizio gioco. E ci stiamo muovendo in questa direzione”.

Grande appassionato di sport, è stato un discreto lanciatore di peso ma ha dovuto smettere per problemi ai tendini. Ciò non gli ha impedito di mantenere i legami con il magico mondo dell’atletica. Gli piace scrivere, ma anche leggere: il suo autore preferito è Stephen King e spera di poterlo incontrare un giorno.

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