L’Associazione tennisti sta con Jannik Sinner e alza la voce

La PTPA sta con Jannik Sinner

Continua a far discutere la questione legata al ritiro di Jannik Sinner dal torneo di Parigi-Bercy: anche la Professional Tennis Players Association (PTPA), associazione che difende i diritti dei tennisti professionisti, alza la voce e chiede calendari più ragionati, citando proprio il caso dell’altoatesino in Francia e, in campo femminile, quanto accaduto a Elena Rybakina e Liudmila Samsonova a Montreal.

“Ventiquattr’ore estremamente impegnative hanno portato Jannik Sinner a ritirarsi dal torneo Rolex Paris Masters a causa della stanchezza dovuta alla partita tenutasi a tarda notte – si legge sui profili social della PTPA -. E’ più importante che mai che i giocatori abbiano un’unica voce per affrontare questo tipo di pianificazione”.

Sinner aveva giocato il match di secondo turno del torneo contro McDonald iniziando a mezzanotte e venti (nella notte fra mercoledì e giovedì) e chiudendo alle 2:37. Avrebbe dovuto giocare l’ottavo contro De Minaur non prima delle 16.30 di giovedì, ma ha preferito defilarsi per evitare conseguenze dal punto di vista fisico in vista soprattutto delle Finals e della Coppa Davis.

L’altro caso presentato è quello di Elena Rybakina, costretta ad agosto a Montreal ad affrontare un cammino simile a quello dell’altoatesino a Parigi-Bercy (giocando e perdendo un incontro dopo aver vinto quello precedente in piena notte), e Liudmila Samsonova, che addirittura aveva dovuto giocare semifinale e finale dello stesso torneo a distanza di poche ore, perdendo l’atto conclusivo contro Jessica Pegula con un nemmeno troppo sorprendente 6-1, 6-0.

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