Jasmine Paolini, grandi colpi e risate domenica mattina al Foro Italico

Sotto gli occhi dei coach Conchita Martinez, che di questa terra conosce ogni singolo granello lei che di Roma è stata regina.

Roba per palati fini e…mattinieri. Il fascino degli allenamenti alla vigilia di un grande torneo è anche questo. Arrivi presto al Foro Italico vai per dare un’occhiata alla stella emergente (in verità già tanto emersa…) Mirra Andreeva che prova il “rosso” del Centrale e a sorpresa ti ritrovi Jasmine Paolini dall’altra parte della rete. Incroci dell’ultim’ora per testare la terra romana ed entrare in clima torneo con la “sparring” giusta.

Sotto gli occhi dei coach Conchita Martinez, che di questa terra conosce ogni singolo granello lei che di Roma è stata regina per quattro anni consecutivi (dal 1993 al 1996), e Marc Lopez, che ha iniziato a collaborare con Jasmine da un mese (dalla vigilia del torneo di Stoccarda).

I due allenatori spagnoli si scambiano opinioni sugli approcci da utilizzare e su come strutturare la training session e si comincia. C’è un bel clima tra i due team: si lavora prima sui singoli colpi e poi si gioca qualche game. Che il pubblico mostra di gradire parecchio.

Le volée e i drop-shot di Jasmine, le risposte ed i passanti di Mirra “bucano” il Centrale fanno scattare l’applauso. E’ solo un allenamento ma meglio mette subito le cose in chiaro: entrambe non nascondo un sorrisetto di soddisfazione dopo un bel punto. Così se l’azzurra le fa punto con una smorzata millimetrica la neo 18enne di Krasnoyarsk si “vendica” con una risposta di diritto che si stampa sulla riga….

Andreeva è cresciuta ancora nell’ultimo atto e si è irrobustita: è parecchio diversa dalla “baby” che dodici mesi fa perdeva al primo turno contro Badosa. Mirra è diventata grande (ha firmato un “best” stellare da n.6: ora è n.7) ed ha ambizioni da regina. In questo 2025 ha già messo in bacheca due trofei da “1000” back-to-back (Dubai ed Indian Wells).

L’approccio con la terra europea non è stato come probabilmente si aspettava (sconfitta da Alexandrova negli ottavi di Stoccarda) ma già a Madrid le cose sono andate un po’ meglio (battuta negli ottavi da Gauff).

All’ingresso del Centrale ecco palesarsi la figura elegante della campionessa olimpica Zheng Qinwen (con la quale la 29enne di Bagni di Lucca, n.6 WTA, farà una seconda ora di allenamento) ma Andreeva e Paolini giocano un ultimo punto – sotto lo sguardo della cinese -, con la russa che accompagna con un urletto il suo rovescio incrociato in corridoio provocando risatine generali. La sessione è finita e Mirra e Jasmine si abbracciano. Chissà se si incontreranno di nuovo sul Centrale di qui a una decina di giorni per giocarsi qualcosa di importante.

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