Jannik Sinner: verso gli US Open c’è una profezia di Jimmy Connors

Campionissimo degli anni '70, Jimmy Connors riflette su Novak Djokovic e nel farlo parla molto chiaro sul prossimo futuro di Jannik Sinner.

Jannik Sinner già papabilissimo finalista degli US Open: parola di Jimmy Connors. Il leggendario campione statunitense, tuttora recordman per numero di tornei vinti in singolare nell’era Open, si è recentemente soffermato sulle difficoltà che sta affrontando Novak Djokovic in questa fase della sua carriera. Ma, nel farlo, ha usato parole di grande elogio proprio rivolte al fuoriclasse di San Candido, che attualmente è impegnato al Masters 1000 di Cincinnati.

“Djokovic è arrivato in semifinale a Wimbledon – ha ricordato Jimmy Connors sul suo podcast personale -. Ma non ha giocato all’altezza dei suoi migliori livelli, anche a causa dell’infortunio che si è verificato nella partita con Cobolli. Arriverà agli US Open senza partite, ma dovrà vincerne tre molto difficili consecutivamente. E tra quarti, semifinali e finale, in due su tre affronterà probabilmente Alcaraz e Sinner”.

Proprio gli ultimi due, secondo Connors, rappresentano una sfida che il Novak Djokovic di oggi potrebbe non riuscire a superare. “Giocare contro Alcaraz o Sinner è durissima, specie se li trovi uno dopo l’altra, in un torneo che si gioca sui cinque set come gli US Open. Senza considerare il caldo che potrebbe esserci a New York“, ha sottolineato colui che concluse in testa alla classifica ATP tutti gli anni dal 1974 al 1978.

Connors, pur considerando Sinner e Alcaraz il meglio del tennis odierno, non vuole però dare Djokovic per finito. “Mai definirlo spacciato – ha precisato -. Certo, mi avrebbe fatto piacere vederlo a Cincinnati almeno per 2-3 partite. La sua assenza è l’unico aspetto che mi preoccupa, perché ha lasciato Wimbledon 2025 in semifinale ma è fermo da allora”.

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